Tour of the Alps, dominio inglese. Tao Geoghegan Hart ha vinto il Giro Italo-austriaco (e le prime due tappe). Simon Carr ha vinto in solitaria la tappa, primo sultraguardo di Brunico; Max Poole, 20 anni il mese scorso, ha vinto la classifica giovani. Tao ha collezionato la vittoria n.9 della carriera di cui 8 in Italia, compreso il Giro d’Italia 2020. Pilotato da una super squadra, Geoghegan ha vinto in carrozza, forte anche di una esperienza notevole formata nelle corse di mezza Europa. La sua leadership non è mai stata messa in discussione.
Quinta e ultima tappa del Tour of the Alps, confermatosi ghiotto antipasto del Giro d’Italia (6-28 maggio). La Cavalese -Brunico di 144,5 km ha chiuso un tracciato 752 km e 14.790 metri di dislivello, secondo le attese. Battaglia dall’inizio alla fine. Non senza sorprese. Copione rispettato anche in quest’ultima frazione. Partenza alle 11.31 con la novità di giornata. Cioè il ritiro del russo Vlasov, settimo in classifica generale. Motivo? Domenica 23 parteciperà alla Liegi e così ha fatto le valigie per tempo. La Carovana concede il solito film: ritmo da subito sostenuto, scaramucce, vari attacchi e poi la fuga importante con 23 corridori di cui 6 italiani (Zambanini, Fabbro, Vendrame, Antonio Nibali, Covili, Brambilla). A 40 km dal traguardo sono sempre in fuga. Il vantaggio dei fuggitivi è andato in crescendo.
AI -30 km il gap è aumentato, sui 3 minuti. Ai -26,5 comincia la salita di Riomolino, 7.800 metri con punte fino al 18%. Allunga Carr, gli inseguitori restano in nove. Il team Ineos non se ne preoccupa. Poole e Riccitello si mettono a braccare Carr ma senza fortuna. Ripresi. Si muove Sosa, scalatore della Movistar. Gli ultimi 2 km di Riomolino sono duri e selettivi. Simon Carr scollina (1.480 m) con 37” di margine e vola sull’asfalto bagnato. La strada è insidiosa, l’inglese corre rischi, il cielo è coperto. Ai -14 ha un vantaggio di 54”. Si getta in picchiata su Brunico. Il margine sul gruppo della maglia verde Geoghegan è salito sui 4 minuti. Gli inseguitori più immediati (3) sono a 1’30”: tra loro Matteo Fabbro. Ultimo km: Carr lo affronta senza problemi. Si volta cinque volte, controlla il viale d’arrivo e va a vincere a braccia alzate. Tempo: 3h43”28. Secondo a 53” Il compagno di squadra Steinhauser, terzo Fabbro che batte in volata Lipowitz. Quinto Kulser, sesto Covili (+2’09”), decimo Vendrame (+3’).
Primo, Tao Geoghegan Hart (Ineos-Grenadiers; secondo Carthy (Ef) a 4”. Terzo Haig (Bahrain Victorius) a 6”. A seguire Cepeda (4), Fortunato (5), Kamna (6), Sivakov (7), Buitrago (8).
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