Trump contro la protesta in Nba: "Sono un'organizzazione politica" Trump contro la protesta in Nba: "Sono un'organizzazione politica"

Trump contro la protesta in Nba: “Sono un’organizzazione politica”. E il genero ironizza

Il caso Blake arriva anche in Nba con i giocatori che hanno deciso di boicottare i play-off. Una protesta che però non è piaciuta a Trump.

L’Nba sembra pronta a tornare in campo dopo le proteste. Tutto era partito dai Milwaukee Bucks, che avevano deciso di non scendere in campo in segno di protesta per il caso Jacob Blake, afroamericano ferito dalla polizia in Wisconsin. Da lì è partita la solidarietà di tanti altri atleti e discipline sportive. Dopo una riunione tra i giocatori, tuttavia, è stato deciso che i playoff riprenderanno. Probabile che si torni in campo già nella notte tra venerdì e sabato.

Nelle ultime ore però, il presidente americano Donald Trump ha commentato la presa di posizione dei giocatori definendo “l’Nba un’organizzazione politica”. Il tycon ha quindi spiegato che “la Guardia nazionale sta facendo un buon lavoro a Kenosha”, la città delle proteste dopo il ferimento di Blake da parte della polizia.

Poco prima era stato il genero-consigliere del presidente Jared Kushner ad ironizzare sulla protesta della Nba: “I giocatori possono pagarsi il lusso di prendersi una serata di congedo, un lusso che la maggior parte degli americani non possono permettersi”. (fonte ANSA)

 

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