Turchia: Ilhan Cavcav, il presidente di calcio che odia i calciatori con la barba

Ilhan Cavcav (con i baffi)
Ilhan Cavcav (con i baffi)

ISTANBUL – Il presidente della squadra turca Gençlerbirligi, Ilhan Cavcav, punta il dito contro i calciatori con la barba. E se la prende, pubblicamente, con il tecnico del Besiktas, Slaven Bilic,  il centrocampista Olcay Sahan, il portiere del Fenerbahce Volkan Demirel e il centrocampista del Galatasaray Selçuk Inan, tutti indicati dal presidente del Gençlerbirligi come dei “pessimi esempi per i giovani come mio nipote” in un’intervista alla Dogan News Agency .

Criticato dalla federazione turca (“non potremmo mai imporre una simile restrizione, perché l’Uefa non ce lo permetterebbe”, spiega il presidente Yildirim Demiroren all’Hurriyet Daily News), Ilhan Cavcav non intende abbandonare la battaglia: “Non ne posso più dell’Uefa, mi auguro di trovare un altro posto dove giocare a calcio”. Ilhan Cavcav voleva (proposta poi rifiutata dalla federazione) punire almeno i calciatori della propria squadra con multe  di 25mila lire turche (pari a circa 9 mila euro).

“I miei commenti a proposito dei giocatori con la barba sono stati distorti – ha precisato Cavcav –. Al Gençlerbirligi ognuno è libero di vestirsi come vuole e di professare la religione che vuole e non punirò né escluderò i giocatori in base al loro aspetto, ma ritengo solo che dovrebbero avere più cura di loro stessi”.

 

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