Tutti pazzi per Carlos. Il “Popolo Rosso” in delirio. Il pilota spagnolo, bocciato dalla Ferrari (a fine stagione lascerà il suo posto ad Hamilton), a Melbourne ha fatto meglio della prima guida Leclerc. Vincendo domenica scorsa il GP Australia, Sainz ha pareggiato il conto delle vittorie con il monegasco. Nei tre anni insieme alla Ferrari i due hanno vinto tre GP a testa. Carlos è stato scaricato ma è l’unico ad aver battuto Verstappen negli ultimi 21 GP. Ergo, l’impresa di Melbourne sta mettendo in subbuglio il mercato piloti. E, probabilmente, starà mettendo in discussione le gerarchie interne. Non a caso Enzo Ferrari amava ripetere che “il compagno di squadra è il tuo primo avversario”. Per carità, Leclerc e Sainz rivestono di buonsenso la loro inevitabile rivalità. Guai se non ci fosse perché la competizione è l’essenza stessa dello sport. Epperò questa rivalità potrebbe produrre più problemi che benefici.
IL COMPITO DI FRED VASSEUR
L’ingegnere francese che guida il team Ferrari dal gennaio dello scorso anno, maestro di calma nelle difficoltà, dovrà ora far convivere i due galli nel pollaio. Non sarà facile. Ha già messo le mani avanti dicendo che i due piloti sono “ragazzi intelligenti”. E quindi non dovrebbe essere complicato gestirli. Almeno sulla carta. In ogni caso la doppietta Sainz-Leclerc ha certificato la svolta del team. In Giappone potrebbero essere anticipati alcuni degli sviluppi previsti. Vasseur è un uomo di corse concreto e pragmatico che in 30 anni di carriera si è abituato a nuotare fra le difficoltà. Supererà anche questa.
CARLOS, IL DISOCCUPATO ECCELLENTE
Carlos Sainz è l’uomo del momento. E come dice Leo Turrini “tutti lo vogliono, tutti lo cercano; ieri un quotidiano di Madrid ha titolato a tutta pagina su una sua foto: vendetta. E su chi?“. A Maranello evitano di lasciarsi coinvolgere in chiacchiere inutili. E del resto Fred Vasseur l’aveva detto subito: ”Noi non abbiamo alcun dubbio sulla professionalità di Carlitos; fino a quando guiderà per noi, gli daremo il massimo supporto, abbiamo totale fiducia nella sua lealtà“. Ora ci si chiede: il disoccupato eccellente in quale team lo troveremo l’anno prossimo? Di sicuro sappiamo che non resterà a piedi. Potrebbe andare alla Mercedes, alla Red Bull ma anche all’Audi che ha appena comprato il team Sauber. Infatti suo padre è uomo Audi, è il re dei rally e dei raid. Probabile che Sainz padre voglia Carlitos con sè. Staremo a vedere.
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