Udinese, De Biasi: “Buona squadra. So perchè ai tifosi non piaccio”

Pubblicato il 22 Dicembre 2009 - 21:13 OLTRE 6 MESI FA

I Pozzo hanno puntato su Gianni De Biasi per rilanciare l’Udinese dopo la gestione giudicata deludente di Pasquale Marino. De Biasi ha firmato per sei mesi, fino a giugno. Poi si vedrà.

«Io credo – ha detto il nuovo allenatore bianconero nella sua prima conferenza stampa a Udine – che ci sia modo e tempo per recuperare il terreno perduto; ci proveremo con tutte le nostre forze, di certo ora dovremo lavorare per ritrovare voglia ed entusiasmo, componenti che sono alla base per fare bene».

«Il gruppo a mia disposizione è forte – ha aggiunto – ci sono giocatori di valore, ma ora non dovremo più sbagliare. Se ho visto all’opera l’Udinese? Certamente, anche dal vivo con il Livorno e mi è sembrata una buona squadra. Ora però dovremo capire quello che è accaduto in seguito, le cause che hanno generato una flessione nel rendimento. Lo farò la prossima settimana con i ragazzi (la ripresa, dopo la pausa natalizia, è in programma il 28 dicembre, ndr)».

Quanto al modulo che adotterà, De Biasi è stato evasivo «Non lo so, o meglio dovrò parlarne anche con gli atleti».

Il tecnico trevigiano ha voluto rispondere ai tifosi bianconeri che non lo amano e che, se fosse dipeso da loro, mai lo avrebbero chiamato al capezzale della squadra.

«Tutto successe cinque anni e tre mesi or sono – ha raccontato De Biasi – Io allenavo il Brescia, quel giorno giocammo a Udine e al 32′ della ripresa Mannini segnò con il portiere dell’Udinese a terra infortunato. Si generò un parapiglia generale, entrai in campo per cercare di portare calma, ma l’ arbitro Dattilo mi cacciò. Dovetti trovare un posto di fortuna, alla fine riuscii ad arrivare in tribuna, ma non ebbi la possibilità di comunicare con chi stava in panchina per far segnare l’Udinese. In ogni caso io sono abituato a difendere i miei giocatori – ha aggiunto De Biasi – quindi anche Mannini, e quel giorno mi sono assunto tutte le responsabilità dell’ accaduto».