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Udinese, Guidolin perplesso: “Non so se avremo la forza per arrivare terzi”

di Emiliano Condò |27 Marzo 2012 18:06

UDINE, 27 MAR – Il Catania ha dato una grossa mano all'Udinese. Il Napoli non e' scappato a piu' due; e' sempre a fianco dei bianconeri, a pari punti. La Lazio e' avanti di tre lunghezze. Tutti i giochi sono aperti, ma l'Udinese se vuole centrare l'Europa ha bisogno di un cambio di passo. La media di un punto a partita, nelle ultime dieci giornate, non basta. Bisogna fare di piu'.

Ma il tecnico dell'Udinese, Francesco Guidolin, frena e, nella consueta conferenza stampa di inizio settimana, va cauto. ''Cercheremo di fare il massimo – premette -, ma non so se ce la possiamo fare, non so se abbiamo la forza per arrivare prima del Napoli, della Roma, dell'Inter. L'avevamo detto che sarebbe stata una stagione difficile e complicata. In questo momento viviamo il nostro momento di normalita'. Non era normale andare a una media di due punti a partita, ma e' quello che ci ha consentito di essere ancora in lotta. Noi tenteremo con tutte le nostre forze di cercare di rimanere lassu' il piu' possibile''.

Tra infortuni, squalifiche e una stagione densa di impegni, l'Udinese comincia a mostrare un po' di stanchezza. Non tanto fisica, forse piu' mentale. ''La squadra e' ben preparata, per questo spesso facciamo bene il secondo tempo, ma possiamo e dobbiamo fare bene tutta la partita. Speriamo che questi periodi di infortuni siano finiti. Mi auguro solo di avere possibilita' di scegliere e schierare in campo la formazione migliore''. In aiuto potrebbe anche arrivare un cambio di modulo, ma Guidolin non scopre le sue carte. ''Vedremo, dipendera' da tante cose, da come stiamo, dalle persone che ho a disposizione – risponde -. Penso sia il momento di ritrovare un po' di brillantezza. E lo possiamo fare con queste due settimane di lavoro classico che abbiamo a disposizioni. Solo se ritroviamo salute e brillantezza possiamo competere con squadre che sulla carta sono piu' forti di noi, come Roma, Lazio, Inter e Napoli. Possiamo lottare con loro solo se andiamo piu' forte degli altri''.

Il tecnico non crede che la soluzione al problema sia l'impiego di un trequartista dal primo minuto. ''Ripeto, non credo sia il cambio di modulo prima della partita o a gara in corso a cambiare la situazione. Il nostro sistema e' collaudato, ci ha fatto fare bene due stagioni''. Infine un pensiero al prossimo avversario, il Siena. ''E' una bellissima realta', curata con sapienza da parte di un allenatore che e' arrivato alla serie A da poco, ma che se l'e' guadagnata. Dovremo cercare di essere al top''.

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