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Ultim'ora Sinner: la verità sul risarcimento (Screen Youtube Australian Open TV) - Blitzquotidiano.it
Su Jannik Sinner arrivano importanti dichiarazioni in merito al possibile risarcimento per la sospensione di tre mesi
La bomba è deflagrata sabato mattina ed ha colto tutti di sorpresa: Jannik Sinner e la Wada hanno chiuso l’accordo per il caso doping con il tennista che ha accettato la sospensione di tre mesi.
Fino al 4 maggio il numero 1 al mondo non potrà disputare tornei ufficiali e fino al 13 aprile non potrà neanche fare allenamenti in circoli affiliati e con professionisti. Un patteggiamento che Sinner ha accettato per evitare guai peggiori e, soprattutto, per mettere fine ad una vicenda che andava avanti ormai da un anno.
Certo le polemiche dopo lo stop non sono mancate, ma a quelle Sinner ha fatto il callo ed è riuscito a dimostrare una forza mentale fuori dal normale. Il dibattito però intorno al caso che lo vede coinvolto è quantomai acceso e tira in ballo un po’ tutti: dai semplici tifosi ai colleghi, fino ad arrivare al vertice del tennis, italiano e mondiale. Proprio il numero uno della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), Angelo Binaghi, ha preso posizione sull’argomento e ha appuntamento a Roma, dove presumibilmente tornerà Sinner, senza lasciar correre una frecciata su un possibile risarcimento.
Sinner, Binaghi dà appuntamento a Roma
Saranno gli Internazionali d’Italia il torneo che segneranno il ritorno in campo di Jannik Sinner e questo ha accresciuto ulteriormente l’importanza del torneo romano.
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A parlarne è il presidente della Federtennis, come riportato dal Corriere dello Sport: “I prossimi Internazionali d’Italia li ricorderemo a lungo. Questa volta ci sarà al 100% perché Sinner non potrà infortunarsi come accaduto lo scorso anno. Jannik continuerà a difendere il suo primato in contumacia – ha quindi aggiunto –, perché non potrà essere sul campo nei prossimi tornei ma ha dimostrato che il suo livello è così alto che rinunciare a qualche master 1000 è il giusto vantaggio al resto del mondo“.
Una battuta, ma non troppo, con Binaghi che ha detto la sua anche sul caso doping e sull’epilogo di una vicenda che ha fatto molto discutere: “Sinner può essere contento di questa ingiustizia che è stata compiuta: torna ad essere un giocatore libero, può concentrarsi totalmente su quello che succede dentro il campo“. E sulla possibilità di chiedere un risarcimento danni, il numero uno del tennis italiano non è possibilista: “È un’ipotesi a cui non avevo pensavo, ci ragioniamo ma mi sembra difficile: l’importante è che la vicenda si sia chiusa“. Parola fine al caso doping ed ora può anche partire il conto alla rovescia per gli Internazionali d’Italia.