Lesioni, minacce e altri reati: condannati 14 ultras della Lucchese

Pubblicato il 14 Gennaio 2011 - 21:25 OLTRE 6 MESI FA

Si è chiuso con la condanne di 14 persone, per complessivi 46 anni di carcere, al tribunale di Lucca il processo “Bulldog” che vedeva imputati giovani appartenenti all’omonimo (e oggi disciolto) gruppo di tifosi della Lucchese Calcio. La pena principale e più pesante per Andrea Palmeri 5 anni e 8 mesi, capo del gruppo politicamente vicino agli ambienti di estrema destra.

Gli episodi contestati durante il processo sono tutti avvenuti tra il 2006 e il 2007 in ambito sportivo, ma non solo, e vanno dall’associazione a delinquere alle lesioni, dalle minacce fino ad altri reati minori. Numerosi gli episodi contestati per fatti “di curva” spesso legati ad atti di intimidazione a carico dei tifosi di sinistra. Fuori dagli stadi invece i Bulldog sono ritenuti responsabili di diversi inseguimenti in auto contro giovani della sinistra antagonista, culminati con danneggiamenti e in alcuni casi percosse.

Il pubblico ministero Fabio Origlio, alla chiusura del dibattimento, aveva chiesto 75 anni di pene e la condanna a vario titolo per 18 dei 19 imputati. I giudici del collegio Pezzuti, Billet e Profeta invece dopo oltre tre ore di camera di consiglio hanno assolto 5 degli imputati Luigi Marotta, Junio Valerio Cantini, Matteo Francioni, Alberto Del Bianco, Gabriele Bianchi, per quest’ultimo lo stesso pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione. Una volta pronunciata la sentenza Palmeri, ancora in aula, ha contestato la decisione inveendo contro giudici e i giornalisti.