Ultras serbi, Maroni: “Si incrimini Bogdanov per tentata strage”

Pubblicato il 14 Ottobre 2010 - 10:51 OLTRE 6 MESI FA

”La verità è che abbiamo rischiato un Heysel 2 e la professionalità delle nostre forze dell’ordine l’ha impedito”. Così il ministro dell’Interno Roberto Maroni in una intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale chiede che Ivan Bogdanov, il capo degli ultras serbi, sia ”incriminato per tentata strage”.

Quanto alle posizioni Uefa, ”sono tentato di ribattere all’Uefa e a Platini quando si disse contrario alla tessera del tifoso: se in Europa fosse in vigore il sistema italiano, daspo più tessera, non sarebbe successo nulla”.

In campionato, infatti ”c’è un filtraggio severo, entra solo qualche striscione innocuo”. Mentre nel caso di Genova ”c’era un gruppo numeroso e violento che faceva pressione e rendeva difficile il filtraggio, l’ingresso allo stadio rischiava di diventare una carneficina”, senza contare che ”la logistica di Marassi non aiuta” perché ”non c’è una zona adatta al prefiltraggio quando si verificano condizioni critiche”.

Su tutta la vicenda, il ministro si dice anche ”pronto” a riferire in Parlamento ”appena mi chiameranno”. ”Scriverò a Platini – conclude Maroni – perché l’Uefa adotti il sistema italiano. Se fosse stato in vigore il nostro sistema questi delinquenti non sarebbero potuti venire”.