TOLOSA – Ungheria-Belgio 0-4, gol: Alderweireld 10′, Batshuayi 78′, Hazard 80′ e Ferreira Carrasco 90′. Il Belgio ha vinto 4 a 0 contro l’Ungheria e ha conquistato l’accesso ai quarti di finale di Euro 2016 dove sfiderà il Galles di Gareth Bale. La cronaca della partita valida per gli ottavi di finale di Euro 2016 (cliccare qui). Ungheria-Belgio 0-4, le pagelle e il tabellino della partita.
UNGHERIA (4-2-3-1): Kiraly 7; Kadar 5, Guzmics 5, Juhasz 5 (dal 79′ Bode 5.5), Lang 6; Nagy 6, Gera 6 (dal 46′ Elek 5.5); Lovrencsicsv 5, Pinter 5 (dal 75′ Nikolic 5.5), Dzsudzsak 5,5; Szalai 5,5. Allenatore: Storck.
BELGIO (4-2-1-3): Courtois 6; Vertonghen 7, Vermaelen 7, Alderweireld 7.5, Meunier 6,5; Witsel 7, Radja Nainggolan 7; de Bruyne 7,5; Hazard 9 (dall’81’ Fellaini 6), Mertens 6,5 (dal 70′ Carrasco 7), Lukaku 6,5 (dal 76′ Batshuayi 7). Allenatore: Wilmots.
Arbitro: Mazic (SRB).
Marcatori: Alderweireld (B, 10′), Batshuayi (B 78′), Hazard (B, 80′), Carrasco (B, 91′).
Ammoniti: Kadar (U, 35′), Lang (U, 47′), Elek (U, 61′), Mazic (B, 67′), Batshuayi (B 89′), Fellaini (B, 92′).
VIDEO – Il Belgio, prima del fischio finale, riesce a segnare anche il quarto gol con Yannick Ferreira Carrasco su assist di Radja Nainggolan.
VIDEO – Il Belgio chiude la partita con una splendida azione individuale di Eden Hazard. Il calciatore del Chelsea è stato premiato come il migliore in campo della partita.
VIDEO – Il Belgio raddoppia. Cross di Eden Hazard e tap-in a porta vuota di Batshuayi.
VIDEO – Belgio domina il primo tempo e sfiora il raddoppio con Kevin de Bruyne. Il calciatore del Manchester City ha cercato la rete direttamente su calcio di punizione ma ha dovuto fare i conti con una parata prodigiosa di Kiraly, il 40enne portiere della Nazionale Ungherese.
VIDEO – Belgio in vantaggio al 10′: Toby Alderweireld ha rubato il tempo agli avversari e ha insaccato di testa.
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Il Belgio ritrova in pieno forza e talento quando all’Europeo si comincia a fare sul serio. Batte 4-0 l’Ungheria e vola ai quarti dove lo aspetta il Galles di Bale, con la prospettiva concreta di proseguire su una strada non disagevole verso la finale di Parigi.
Il poker rifilato alla squadra di Storck, coraggiosa ma lontana dal livello degli avversari, si è concretizzato solo nel finale dopo che la partita è rimasta in bilico sul minimo vantaggio, ma dimostra che dalla panchina il Belgio può trovare soluzioni interessanti, se non bastassero il genio di Hazard, la potenza di Lukaku, l’estro di Mertens.
L’ingresso di Bathsuayi e Carrasco, entrambi in gol, spacca la gara cui l’Ungheria si teneva disperatamente attaccata e regala ai Diavoli Rossi fiducia e sprint per le partite decisive. Wilmots fa un solo cambio rispetto all’ultima formazione, dando fiducia a Mertens e togliendo il più fisico Carrasco. Il napoletano illumina il gioco ma spesso gli manca l’ultimo tocco, sia in conclusione, sia in appoggio e nel finale il ct lo sostituisce con il giovane dell’Atletico.
Qualche mossa in più per Storck, che all’ultimo deve anche sostituire il centrocampista Kleinheisler, infortunatosi nel riscaldamento, con Pinter. Il Belgio parte subito forte e si rende pericoloso già al 4′ con tiro alto di De Bruyne e al 6′ con Lukaku, la cui conclusione di destro è parata da Kiraly. Al 10′ i Diavoli Rossi passano: De Bruyne su punizione pesca in area Alderweireld che insacca di testa.
L’Ungheria tenta di fare gioco ma non punge e il Belgio sulle ripartenze accumula occasioni, mancando però il raddoppio anche per le grandi parate di Kiraly, che al 35′ smanaccia sulla traversa una punizione al veleno di De Bruyne. L’Ungheria tante volte graziata non smette di provarci e nel finale di tempo prima Dzsudzsak e poi Lovrencsics sfiorano i pali della porta di Courtois.
Al 42′ Mertens sembra non poter sbagliare ma ancora Kiraly dice no. Il copione non cambia nella ripresa, con il Belgio che in contropiede o con azioni più manovrate insidia l’area ungherese, ma il raddoppio non arriva mai nonostante l’estro di Hazard e Mertens e la balistica di De Bruyne e Nainggolan. La beffa è sempre in agguato e al 21′ Courtois si dimostra all’altezza della sua fama alzando sopra la traversa un tiro deviato di Pinter e poco dopo trema per un’altra conclusione di Juhasz che sfiora il palo.
Quando Wilmots inserisce Carrasco per Mertens e Bathsuayi per Lukaku, si riaccende capitan Hazard e la partita ha la svolta decisiva: al 33′ serve l’assist del 2-1 alla punta del Marsiglia, che deve solo appoggiare in rete e nemmeno 2′ dopo centra la porta con un destro a giro che si insacca sul palo più lontano Kiraly. Allo scadere, anche il nuovo entrato Carrasco ha il tempo di segnare la sua prima rete in nazionale, che vale il poker. I Diavoli Rossi sono pronti per affrontare i Dragoni. Foto Ansa.