Valentino Rossi: "Correrò fino a quando mi diverto"

ROMA, 28 GIU – La moto per lui e' divertimento e quando questo binomio si spezzera', allora Valentino Rossi scendera' di sella. Il campione della MotoGp – intervistato da Beppe Severgnini per 'Sette', in edicola da giovedì 30 giugno – lo dice a chiare lettere: ''Sarebbe bello una grande uscita di scena, come nel tango. Però io sono già sicuro che non ce la farò, nel senso che ci ho pensato bene e mi sembra una stupidaggine, io voglio correre fin quando ho voglia e fin quando mi diverto''.

''Secondo me – spiega ancora – quando ti fermi sei fottuto. Schumacher, per esempio, doveva correre altri due o tre anni e poi smettere''. Se dovesse indicare un suo possibile erede Rossi afferma, ''Mio fratello (Luca, 14 anni, ndr.) sta andando forte quest'anno, ha vinto le prime due gare. Spero che arrivi un giorno al MotoGP. Ma lui è diverso da me, ha un altro carattere. Simoncelli invece è un po' simile a me. Però anche lui è diverso: è ancora più scemo. Scemo nel senso buono''.

Sulla possibilità di un crollo di interesse per il motociclismo dopo il suo addio risponde: ''Ci può essere il rischio perché tanta gente si è avvicinata alle moto grazie a me. Ma il motociclismo in Italia c'era anche prima. Ci sono tanti piloti che vanno forte''.

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