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Vanessa Ferrari: Volevo smettere, ho continuato per i soldi

di Emiliano Condò |3 Febbraio 2016 17:25

Vanessa Ferrari

ROMA – Vanessa Ferrari: Volevo smettere, ho continuato per i soldi. A Rio de Janeiro ci sarà. Lei che dopo lo smacco di Londra, dove perse la medaglia di bronzo per questioni di regolamento nonostante fosse arrivata a pari merito con la terza classificata, aveva deciso di smettere con la ginnastica. E invece Vanessa Ferrari, smaltita quella delusione, ha deciso di continuare. E pazienza se il motivo farà storcere il naso ai puristi dello spirito olimpico. Vanessa Ferrari, invece, non ha paura di dire la verità: ha gareggiato per soldi. Per guadagnare. Perché viene pagata a presenza.

La ginnasta azzurra ne ha parlato in una lunga intervista a Michele Galoppini per Sportface.it. Nella chiacchierata Ferrari spiega:

“Dopo Londra non sapevo se continuare o meno. Poi ho deciso di andare avanti perché, anche senza grandi prestazioni, grazie al risultato olimpico mi avrebbero pagato per la sola partecipazione alle gare. E alla fine i soldi sono sempre importanti.”

La qualificazione ai giochi è arrivata in un momento di forma non brillante. Ma a Galoppini la nostra ginnasta spiega che da questo momento in poi si può solo migliorare. A Rio, insomma, ci sarà per riprendersi quella medaglia. Infortuni permettendo:

Venivo da un periodo molto difficile, perché ho avuto anche la mononucleosi non molto tempo fa e avevo fatto fatica a recuperare. Poi di nuovo il problema al tendine d’Achille, motivo per cui sono stata un pochino ferma a dicembre e per cui, dopo la competizione a squadre che ci ha permesso la qualificazione certa, non sono scesa in pedana per le competizioni individuali.” L’annoso problema al tendine d’Achille si è riacutizzato proprio durante la competizione mondiale, ma il contributo di Vanessa, almeno nelle qualificazioni, è stato decisivo per la squadra, completata da Carlotta Ferlito, Erika Fasana, Elisa Meneghini, Tea Ugrin, Lara Mori ed Enus Mariani. Non ero nemmeno così pronta per altre gare e poi facevo addirittura fatica a camminare. In definitiva è sempre meglio evitare altri problemi fisici.” Così,nelle finali di Glasgow è stata sostituita da Enus Mariani.

“Come dicevo, a dicembre sono stata ferma perché venivo da un intervento di PRP [Plasma Ricco di Piastrine, intervento con infiltrazioni di fattori di crescita, in questo caso per ricostruzione tendine], ho dovuto camminare anche con le stampelle per un breve periodo. Sono procedure che richiedono un po’ di tempo e quello era il momento migliore per poter fermare l’attività.”

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