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Veneto Classic di ciclismo vinta di forza da Davide Formolo, primo in solitaria sul traguardo di Bassano del Grappa

Veneto Classic di ciclismo vinta di forza da Davide Formolo, 30 anni, alfiere della UAE Emirates.

Ha vinto in solitaria la Veneto Classic, ultima corsa in linea della stagione europea. Un Veneto primo al traguardo di Bassano del Grappa dopo una galoppata di 195 km e 2.500 metri di dislivello.

Il passista-scalatore della Valpolicella (terra del celebre vino rosso Amarone) ha fatto il vuoto sull’ultimo strappo a 10 km dall’arrivo di Bassano del Grappa, scrollandosi di dosso i due compagni di fuga.

Poi è volato al traguardo sforza bissando il recente trionfo nella Coppa Agostoni. Un finale di stagione da incorniciare . Sesto successo in carriera, il secondo in meno di un mese. L’anno prossimo correrà per la Movistar

CHIUSURA DI STAGIONE COL BOTTO
La “Veneto Classic “ ha chiuso la stagione delle corse pro’  in Italia; stagione partita a marzo con un poker di notevole spessore: Laigueglia (1), Strade Bianche (4), Tirreno-Adriatico (6-12) e la Milano-Sanremo (19).

Senza dimenticare la Milano-Torino, quattro giorni prima della Sanremo. L’acuto finale (autunnale) è stato riservato al Veneto con un progetto targato Filippo Pozzato, un mix di bici e festa popolare che ha sedotto l’intera settimana. Con il clou domenicale nella città degli Alpini.

Ne è uscita una corsa suggestiva, con quattro asperità tra cui il circuito della Rosina (4 giri), il tratto in pave’ della Tisa e il Muro conclusivo di Diesel Farm(1.300 metri sterrati al 10,9% di pendenza media a 10 km dall’arrivo.

Partenza da Mel (Belluno) alle 12.08 e traguardo a Bassano del Grappa dopo 195 km impegnativi . Al via 131 corridori di 20 squadre , scaramucce iniziali, una fuga a tre importante e coraggiosa (Frigo, Rosskopf, Balleri), la UAE tiene al riparo il favorito Hirschi vincitore della precedente edizione (secondo Formolo).

ULTIMI 40 KM, LA CORSA SI ACCENDE
Continua la fuga del terzetto (due italiani ed uno statunitense) ma il vantaggio si è assottigliato. Ai -35 km è sceso a 42” sui primi inseguitori (un quintetto con  due azzurri: Formolo e Oldani). Il gruppo è subito dietro (+55”). Ai -32 il terzetto è raggiunto dal quintetto di Formolo.

Terribile e selettivo il pave’ della Tisa. Il gruppo, allungatissimo, ha messo nel mirino i battistrada. Trentin riesce ad aggregarsi ai fuggitivi. Ai -22 gruppo compatto. Comincia un’altra corsa sull’ultimo passaggio (in pave’) della Tisa. Aumenta il nervosismo. Resta in testa una ventina di corridori. È bagarre.

FINALE SCOPPIETTANTE
Ultimi 10 km. I norvegesi della “Uno-X” dettano il ritmo, Zana prova ad allungare sullo sterrato in mezzo agli ulivi. Strada stretta. Impietosa. Hirschi raggiunge Zana. La coppia è agganciata da Formolo. I tre se ne vanno.

Ai -4 km  Formolo cerca di allungare e ci riesce. Sul traguardo ha smesso di piovere.  Formolo arriva solo e sorridente nella città degli Alpini, alza un braccio al cielo, regala felicità tra due ali di folla.  Secondo il suo compagno Hirshi a 14” che brucia Zana (+16”). Quarto Vendrame (+28”), quinto Kron e sesto Battistella, entrambi dietro Vendrame. Settimo Vermeersch (+44”) ottavo Traeen (+47”), nono Laurence (+52”), decimo Fiorelli (+52”). Quattro veneti nei primi sei; cinque italiani nella top 10.

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