VERONA – Gian Piero Ventura non è più l’allenatore del Chievo. L’ex tecnico della Nazionale ha infatti rassegnato le dimissioni. Spiazzata completamente la società gialloblù che resta così senza guida per la prima squadra.
Ventura lo ha già comunicato alla squadra e la notizia è infatti trapelata dai giocatori che sono usciti dagli spogliatoi, dopo il pari col Bologna. Il bilancio di Ventura, subentrato a D’Anna, era finora di tre sconfitte e il pari di oggi.
Restano da chiarire le motivazioni della decisione di Ventura, che dopo tre sconfitte alle prime tre uscite sulla panchina della squadra di Verona si era detto fiducioso sui progressi di gioco.
La partita
Una divisione della posta equa, ma che, probabilmente, serve a poco per entrambe. Il Chievo avrebbe avuto bisogno della vittoria per accorciare le distanze dalla zona salvezza che rimangono ancora troppe per poter anche sperare. Per il Bologna si confermano invece le solite difficoltà lontano dal Dall’Ara.
E il pareggio non permette alla squadra rossoblù di ambire a qualcosa di più che ad una salvezza. Resta comunque l’impressione di due squadre che hanno margini di miglioramento e che cercano sempre il gioco. Ecco allora che la partita è bella e piacevole, resa ancora più divertente dalla direzione di gara di Orsato che lascia correre e permette al match di avere un bel ritmo.
Gara che si accende già dopo soli 4′. Passa infatti subito il Bologna grazie a Santander e alla fondamentale Var. Palla dentro dopo una respinta della difesa scaligera, l’attaccante felsineo, chiaramente al di la’ della linea difensiva gialloblu, di testa batte Sorrentino. Orsato va a vedere il replay e giudica volontario il tocco di Bani che di fatto rimette in gioco Santander.
Il Bologna può raddoppiare qualche minuto dopo. Santander imbecca Palacio, conclusione respinta da Sorrentino clamoroso l’errore di Dzemaili che a porta vuota calcia alle stelle. Il Chievo ha la bravura di subire ma non affondare. E i gialloblu arrivano al pareggio. Bella iniziativa di Kiyine che salta due avversari e calcia verso la porta.
Calabresi blocca la conclusione con il braccio e Orsato decide per il penalty che Meggiorini trasforma con freddezza. Il Chievo riprende fiducia e attacca con più convinzione e quasi allo scadere della frazione passa in vantaggio. Azione sulla destra, Depaoli imbecca Hetemaj che serve al centro, prova la rovesciata Meggiorini, sulla sua deviazione arriva il tocco di Obi con palla alle spalle di Skorupski.
Il Chievo va al riposo meritatamente al vantaggio. Bravo Inzaghi a rimescolare le carte e cambiare volto al Bologna passando, con gli innesti di Orsolini e Poli, al 4-3-3. Il pareggio è frutto di un’azione corale e di una bella prodezza del singolo. Bella manovra avvolgente del Bologna con palla a sinistra per Krejci che pennella al centro dove Orsolini stacca più in alto di tutti e batte Sorrentino. La partita resta bella, divertente, ricca di capovolgimenti di fronte.
Santander ha l’occasione buona, Kiyine sulla destra è autore di belle iniziative, ma gli attacchi non incidono più del dovuto e alla fine il pari è il risultato pefetto. Il Chievo ferma l’emorragia, il Bologna mantiene le distanze. Ma è un pareggio che non serve a cambiare. E Chievo e Bologna il passo devono assolutamente cambiarlo.
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