Verona, Mandorlini canta: “Ti amo terrone”. Salerno e Sud in rivolta

Verona – Ci mancava solo il coro ”Ti amo terrone”, intonato dal tecnico gialloblu’ Andrea Mandorlini per accendere un extra-time di polemiche dopo la finale play off al vetriolo tra Verona e Salernitana, che aveva regalato la serie B ai veneti ed il fallimento ai campani. Sorpreso piu’ che indispettito, il tecnico ravennate respinge qualsiasi ipotesi razzista in relazione al video che lo ritrae mentre canta ”ti amo terrone” allo stadio Bentegodi, durante la presentazione del Verona alla citta’. ”All’inizio del mio intervento – ha detto – ho reso omaggio agli avversari. Anzi, ho addirittura zittito il coro offensivo contro la Salernitana. E ci sono anche le immagini che ho gia’ visto girare in internet che confermano questo. Quella canzoncina, era solo goliardia, tant’e’ che, come sempre si puo’ vedere nelle immagini della serata, l’ho cantata in compagnia di Maietta e Esposito, il primo calabrese, l’altro napoletano doc”.

Ma su questa ricostruzione pesa il finale di violenze e polemiche che ha segnato la trasferta in terra salernitana del Verona, il 19 giugno scorso. Alla fine della doppia sfida dei playoff di serie C1 erano stati i veneti a conquistare la promozione in B, dopo 4 anni passati in Lega Pro. Proprio sui rischi di fallimento della societa’ campana in caso di sconfitta, Mandorlini aveva polemizzato prima della partita d’andata, ipotizzando tra l’altro che la Salernitana avesse gia’ usufruito di ”aiuti” durante la stagione. Del fatto che il coro intonato da Mandorlini non avesse connotati razzisti si dice certo il sindaco di Verona, Flavio Tosi. ”Credo che se in uno stadio del Sud venisse intonato il coro ‘ti amo polentone’ nessuno al nord si offenderebbe” ha osservato Tosi. ”Penso che il tecnico Mandorlini nell’intonare il ritornello di una vecchia canzone – ha aggiunto – non avesse minimamente intenzioni razziste come del resto nemmeno i numerosi giocatori originari del Sud Italia che giocano nel Verona”.