Formula 1, Trionfo Verstappen in Bahrain, doppietta Red Bull davanti all’eterno Alonso che ritrova il podio dopo 2.364 giorni. Flop Ferrari: Lecler ritirato, Sainz giù dal podio.
Rossa addirittura peggiore dell’anno scorso: l’affidabilità è ancora un problema, il degrado delle gomme un incubo. C’è solo la velocità sul rettilineo, il resto è tuto da rivedere. Per fortuna il tempo non manca. E la Red Bull è nettamente migliorata. Si annuncia una stagione “noiosa”. Proprio quello che non vogliono gli americani. Il campionato di Formula Uno è partito con due certezze: la Red Bull è di un’altra categoria, la Ferrari non c’è proprio.
Partenza alle 18 locali. Buio, fari accesi, illuminazione perfetta . Primi 12 giri senza particolari sussulti. Verstappen e Leclerc davanti a tutti, duello Alonso-Russel.
Primo e doppio pit stop Ferrari per mettere gomme dure dopo 14 giri ; e tutto cambia. Entrambe le Red Bull (gomme soft) vanno provvisoriamente in testa. Al giro 25 Verstappen e Leclerc al comando (ma il ferrarista è in evidente difficoltà).
Al 30esimo giro c’è la conferma di una previsione: la Red Bull è di un altro pianeta. Alonso quarto (15 punti), davanti a Sainz (12),e poi terzo davanti alle due Ferrari. Nei rettilinei le monoposto raggiungono i 330 km/h. Alonso inventa una magia e sorpassa Hamilton. Puro spettacolo.
Come ha fatto? Giro 48, clamoroso, si ferma Leclerc. Fuori. Si è spenta la Rossa. Urlava il monegasco da sette giri:”No power, no power”. Era terzo. Un colpo durissimo ai sogni del Cavallino. Ferrari 2023 peggiore della Ferrari 2022. Nessuno se l’aspettava un avvìi così in salita. Deluso Leclerc:”Siamo molto indietro”.
Verstappen e Perez là davanti, tranquilli. Le attenzioni sono tutte sugli spagnoli Alonso e Sainz. Alonso salta il ferrarista e si prende il terzo posto. Tre sono out: Leclerc, Ocon, Piastri. Doppietta Red Bull, terzo un formidabile Alonso, quarto Sainz, quinto Hamilton. Esulta il box della Aston Martin anche per il sesto posto del canadese Lance Stroll.
Prima fila tutta Red Bull: primo Verstappen, secondo lo scudiero messicano Perez. Seconda fila tutta Ferrrari: Leclerc terzo, Sainz quarto. Poker annunciato. Previsto e prevedibile. Non così la terza fila: non c’è Hamilton ma il giovane (aspirante) erede: il britannico Russell.
Al suo fianco (quinto!) l’eterno Alonso, 41 anni, 2 Mondiali, 32 vittorie nei GP, al volante di una Aston Martin rinnovata. Quarta fila con Hamilton ( 7 ) affiancato dalla seconda Aston Martin di Stroll (8); quinta fila con Ocon in Alpine-Renault ( 9 ). Al decimo posto, con lo stesso tempo, il sorprendente tedesco Nico Hulkenberg, con la americana (Kannapolis) Haas detta la “ Ferrarina “.
Sesta fila la McLaren di Norris (11) e l’esperto Bottas (12) con l’Alfa Romeo. In settima fila ancora L’Alfa Romeo con il cinese Zhou (13) pilota solido e concreto, però ancora a digiuno di vittorie. Al suo fianco il giapponese Yuki Tsunoda, 22 anni con una Alpha Tauri italiana, sede a Faenza (Ravenna), monoposto ispirata dalla sorellona Red Bull Rb19.
Ottava fila tutta Williams, vettura che è un misto della Ferrari e della Red Bull 2022. Al volante l’inglese Albon e l’americano motivatissimo Sargeant (16); dietro di loro il danese Magnussen sulla Haas (17) e l’australiano Oscar Piastri (18), 21 anni sicuro talento del futuro. Decima e ultima fila l’olandese Deviries (19) su Alpha Tauri e il francese Gasly (20) alla sua settima stagione in F.1.
Mondiale piloti – Verstappen (454) Leclerc (308), Perez (305), Russel (275), Sainz (246), Hamilton (240).
Mondiale costruttori – Red Bull Racing Rbpt (759), Ferrari (554), Mercedes (515).