Vialli, Mina, Tognazzi. Le tre bandiere di Cremona. Tre campioni. Tre leggende. Ci è rimasta solo la Tigre. “Stradivialli” (copyright Gianni Brera) se n’è andato nel giorno della Befana.
Benché la sua morte fosse annunciata dal tumore, la notizia ha terremotato milioni di persone, quorum ego.
Per oltre 42 anni l’ho seguito, come ho potuto: in casa, Genova, Torino, Londra. Nella redazione della “Provincia di Cremona” avevamo inventato un filo diretto con i tifosi; in quella di Sky una mini serie sul calcio.
E Luca aveva voluto al fianco mio figlio Paolo, cronista di ultima generazione. Al Chelsea seguivo gli allenamenti e le sue intelligenti indicazioni per due talenti doc: Zola e George Weah. Due che “avrebbero fatto strada “. E infatti il sardo è diventato allenatore azzurro e vice al Chelsea. L’africano è addirittura diventato presidente della Liberia (2018). Profetico. Ora due aneddoti illuminanti e mai rivelati.
Un giorno il presidente della Cremonese Domenico Luzzara mi chiama e mi dice: vieni oggi alla trattoria Alba, ci facciamo un boccone e poi andiamo a vedere l’ allenamento dei ragazzi. Mi chiedo: dov’è il trucco? Siamo al secondo (cotechino) quando si spalanca la porta ed entra un ragazzo con un testone di capelli cespugliosi, la faccia birba, gli occhi lampeggianti.
Menico mi dice:”guardalo bene, si chiama Luca Vialli. Segnati questo nome . Andrà lontano. Domenica giochiamo Parma e mi sa che lui debutterà ma non decido io, decide Guidone (Vincenzi)”. Perfetto. Domenica 10 maggio 1981, Parma- Cremonese (serieC) la profezia si avvera. All’80’ mister Vincenzi richiama in panchina Bresolin e fa entrare il 17enne Vialli. L’avventura di Stradivialli è iniziata così.
Campionato 83-84 . La Juventus sta seguendo Vialli per acquistarlo. Ogni domenica manda l’osservatore cecoslovacco, Cestmir Vickpalek, zio materno di Zeman. Racconta Luzzara.
”Lo avrei ceduto volentieri alla Juventus ma quelli non si facevano sentire. Nella vicenda si è allora inserito quel gran signore di Mantovani, presidente della Sampdoria ed io l’ho promesso a lui.
“Il giorno dopo mi chiama Boniperti, lo vuole alla Juve e mi offre 100 milioni più della Samp. Tanti soldi all’epoca. No Gianpiero, gli dico, ho dato la parola a Mantovani. È vero che ancora non abbiamo firmato alcun contratto, ma io ho una sola parola. Per me la parola vale un contratto. “Il giorno dopo chiama Mantovani. Mi dice: “Caro Luzzara, so che la Juve ti ha offerto 100 milioni in più e che tu non hai accettato avendo dato la parola a me. Bravo, i 100 milioni te li do io.”
“Finale: richiama Boniperti. Mi dice:” Caro Luzzara, Mantovani mi ha raccontato tutto. Sei un grande”. Così è cominciata la grande avventura di Luca Vialli. Sampdoria (223 partite, 85 gol), Juventus (102 partite, 38 gol) Chelsea (58 partite, 21 gol) e 7 anni nella Nazionale. Ciao Luca.
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