Domagoj Vida e Ognjen Vukojevic fanno scoppiare un caso diplomatico, eliminano la Russia e dedicano la vittoria all'Ucraina Domagoj Vida e Ognjen Vukojevic fanno scoppiare un caso diplomatico, eliminano la Russia e dedicano la vittoria all'Ucraina

Domagoj Vida e Ognjen Vukojevic fanno scoppiare un caso diplomatico, eliminano la Russia e dedicano la vittoria all’Ucraina

Domagoj Vida e Ognjen Vukojevic fanno scoppiare un caso diplomatico, eliminano la Russia e dedicano la vittoria all'Ucraina
Domagoj Vida e Ognjen Vukojevic fanno scoppiare un caso diplomatico, eliminano la Russia e dedicano la vittoria all’Ucraina EPA/VASSIL DONEV

MOSCA – Vida e Vakojevic, i due croati sono nella bufera per aver dedicato il successo contro la Russia all’Ucraina. I media serbi, come capita spesso quando riferiscono dei rivali storici della Croazia, non mancano anche oggi di denunciare l’intonazione nello spogliatoio di motivi ultranazionalistici e legati al vecchio stato croato degli ustascia durante la seconda guerra mondiale [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play].

Inoltre, riferisce la Tanjug, dopo la vittoria sulla Russia, Domagoj Vida e Ognjen Vukojevic – quest’ultimo attualmente membro dello staff della nazionale ma in passato giocatore anch’egli della nazionale – hanno dedicato il successo sui russi all’Ucraina, Paese dove in passato entrambi hanno giocato nella Dinamo Kiev, e un Paese l’Ucraina i cui rapporti con Mosca sono ai minimi storici. ‘Gloria all’Ucraina’, ‘Questa e’ una vittoria per l’Ucraina, per la Dinamo‘, hanno gridato i due croati.

Nella cattolicissima Croazia l’accesso alle semifinali dei Mondiali di calcio dopo la vittoria ieri sera ai rigori contro i padroni di casa della Russia e’ stato salutato anche dal suono delle campane di tante chiese. Nella capitale Zagabria e in altre grandi citta’, subito dopo l’ultimo rigore messo a segno dalla nazionale a scacchi, le campane hanno suonato lungamente a festa, unendosi al clima di euforia e esaltazione che ha pervaso l’intero Paese.

E anche taluni commentatori televisivi non hanno mancato di ‘ringraziare Dio’ per i successi del calcio nazionale e per la marcia trionfale della nazionale di Modric, Mandzukic e compagni. ‘I croati non si arrendono!’, ‘E ora a Mosca per la (semi)finale’, ‘Cadranno anche gli inglesi, saremo campioni’ titolano oggi i giornali, prospettando e sognando non solo la vittoria contro l’Inghilterra mercoledì prossimo, ma anche un trionfo finale della squadra di Dalic ai mondiali di Russia.

Sui social dominano foto e video di giocatori e staff della nazionale croata che nello spogliatoio e a cena nell’albergo a Sochi cantano e ballano insieme alla presidente della Repubblica, Kolinda Grabar Kitarovic.

La presidente, che ieri sera allo stadio accanto al compassato premier russo Dmitri Medvedev ha seguito la partita indossando maglietta e pantaloni da tuta nei colori della Croazia, si è messa a ballare in tribuna al momento della vittoria, per poi raggiungere i giocatori nello spogliatoio e, abbracciandoli, ha cantato canti patriottici.

Tante anche le immagini di Luka Modric che, prima di lasciare il campo al termine dell’incontro vittorioso con i russi, ha abbracciato i suoi due figli facendo loro calciare dei tiri in porta.

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Tutti i gironi dei Mondiali:

  • Gruppo A: Russia, Arabia Saudita, Egitto e Uruguay.
  • Gruppo B: Portogallo, Spagna, Marocco e Iran.
  • Gruppo C: Francia, Australia, Perù e Danimarca.
  • Gruppo D: Argentina, Islanda, Croazia e Nigeria.
  • Gruppo E: Brasile, Svizzera, Costa Rica e Serbia.
  • Gruppo F: Germania, Messico, Svezia e Corea del Sud.
  • Gruppo G: Belgio, Panama, Tunisia e Inghilterra.
  • Gruppo H: Polonia, Senegal, Colombia e Giappone.
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