BARI – Lezione del maestro Zdenek Zeman al discepolo Vincenzo Torrente: la sfida al San Nicola tra Bari e Pescara e’ stata nel primo tempo un monologo degli abruzzesi passati in vantaggio con un gol-gioiello di Insigne. La supremazia tattica dell’undici allenato dal boemo ha sedotto il pubblico di casa che ha piu’ volte accompagnato con applausi a scena aperta l’esecuzione degli schemi tipici di zemanlandia.
Il colpo esterno del Pescara e’ stato favorito dalla prestazione sottotono da Rivas e compagni privi della necessaria personalita’ per tenere testa all’avversario anche per l’assenza di pedine fondamentali come il capitano Donati, Bogliacino e Garofalo. A pregiudicare la gara per il Bari sono state le falle difensive, in particolare la scarsa tenuta del terzino Crescenzi e del mediano Kopunek in marcatura. Nella ripresa Insigne ha raddoppiato con un’azione iniziata dalla trequarti portando il suo bottino stagionale a ben sei reti, e nel finale ha sfiorato la tripletta con un pallonetto finito di poco a lato. I tre punti conquistati in Puglia rilanciano il Pescara verso l’alta classifica (a quota 25 e distante solo un punto dal Torino capolista), mentre il rientro negli spogliatoi del Bari e’ stato accompagnato da salve di fischi rivolte alla proprieta’ e al tecnico Torrente.
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