Vincenza Sicari, ex maratoneta: “Gambe paralizzate, ma non mi curano”

Vincenza Sicari, ex maratoneta: "Gambe paralizzate, ma non mi curano"
Vincenza Sicari, ex maratoneta: “Gambe paralizzate, ma non mi curano”

ROMA – L’avvocato della ex maratoneta Vincenza Sicari, da tre anni immobile in un letto di ospedale, chiede accesso agli atti della direzione sanitaria del Sant’Andrea di Roma, dove Sicari si trova attualmente ricoverata, e denuncia: “Da gennaio nessuna diagnosi né terapia”.

La giovane donna, 38 anni, atleta ai Giochi Olimpici di Pechino, non è ancora riuscita ad ottenere una diagnosi certa della patologia che le ha già tolto l‘uso delle gambe e di parte del tronco.

L’avvocato che l’assiste, Lorenzo Maria Ciccolini, ha depositato l’istanza di accesso agli atti alla direzione sanitaria del nosocomio romano, manifestando, riferisce il Messaggero,

“la più ampia disponibilità ad incontri, anche per le vie brevi, che siano propedeutici ad individuare la migliore soluzione possibile per la paziente”. La richiesta, sottolinea il legale, è “connotata da estrema urgenza” in quanto la Sicari “versa in condizioni tragiche ormai da più di tre anni”.

Nell’istanza presentata si ricostruisce il progressivo decadimento fisico della ex maratoneta, con i primi sintomi che si sono manifestati nel 2013 e che sono stati seguiti da una serie di ricoveri presso vari centri in Italia.

Spiega il Messaggero:

L’avvocato Ciccolini evidenzia come secondo molti degli ospedali che l’hanno avuta in cura per la Sicari ci sia “la sussistenza obiettiva di elementi che possono portare a sostenere la presenza di una malattia neurodegenerativa” che richiederebbe ulteriori accertamenti. Una tesi, questa, sostenuta anche dall’Institut de Myologie, un centro di eccellenza a Parigi. Nonostante ciò, sottolinea il legale, dal 21 novembre scorso fino ad oggi l’ospedale Sant’Andrea “sembrerebbe avere ritenuto opportuno non svolgere nessun tipo di accertamento” ad eccezione di una PET effettuata il 2 gennaio su “pressioni della paziente. Da tale momento la signora Sicari non è stata quindi oggetto né di attività diagnostica, né di una terapia”, evidenzia l’avvocato.

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