FIRENZE – ”E’ un riconoscimento importante, per me è un motivo d’orgoglio ricevere questo premio intitolato a un personaggio che non posso dire di conoscere alla perfezione perchè ero molto giovane, ma che sicuramente ha rappresentato quei valori dello sport che oggi farebbero ancora comodo”.
Cosi’ l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, prima di ricevere il ‘Premio Bearzot’ 2103.
Il premio, promosso dall’US Acli per onorare la memoria di una delle figure più amate nella storia del calcio italiano, alla quale è legata l’emozione del ‘Mundial’ di Spagna ’82, è giunto alla sua terza edizione.
La cerimonia di consegna del premio a Montella e’ in corso a Roma nel Salone d’Onore del Coni in occasione del XIV Congresso US Acli del presidente Marco Galdiolo, che quest’anno festeggia il suo cinquantesimo anniversario.
Il tecnico della Fiorentina riceverà anche un assegno da devolvere in beneficenza.
Dopo le prime due edizioni assegnate a Cesare Prandelli e Walter Mazzarri, la giuria del premio ha scelto Vincenzo Montella, ”un allenatore giovane, che in pochi anni ha saputo ritagliarsi un ruolo importante nel panorama dei tecnici italiani, sia per le qualita’ mostrate sul campo, che lo hanno visto cogliere grandi risultati sempre esprimendo un gioco propositivo e spettacolare, sia per le doti umane. Montella rappresenta anche un esempio di fair play per lo stile e la misura con cui riesce a gestire tanto la vittoria quanto le sconfitte”.