Durante la conferenza stampa in vista dell’amichevole tra Spagna e Brasile, Vinicius, attaccante del Real Madrid, è scoppiato in lacrime manifestando il suo dolore per gli episodi continui di razzismo che ha subito in Spagna, una situazione che sta lentamente erodendo la sua passione per il calcio. “Mi dispiace profondamente. Io voglio solo giocare a calcio. Voglio dare il massimo per il mio club, per la mia famiglia e per garantire che nessun individuo di colore debba mai più soffrire. La lotta contro il razzismo è di vitale importanza”, ha dichiarato la stella brasiliana prima di essere sopraffatto dall’emozione. Il giocatore ha preso la parola in risposta agli insulti razzisti subiti da quando è arrivato a Madrid nel 2018, una situazione che ha causato una profonda tristezza e ha ridotto la sua voglia di scendere in campo ad ogni episodio.
“Lo sto vivendo da molto tempo, e ogni volta che accade mi sento sempre più triste e la mia voglia di giocare diminuisce”, ha spiegato, asciugandosi le lacrime. Nonostante ciò, Vinicius, insieme al suo compagno di squadra Dani Carvajal, non crede che la Spagna sia intrinsecamente razzista, ma riconosce che esiste un problema diffuso di razzismo, soprattutto negli stadi. “Ogni volta che ho sollevato il problema del razzismo in Spagna, la situazione sembra peggiorare… Mi insultano a causa del mio colore della pelle, il che influisce negativamente sul mio rendimento in campo”, ha affermato. Nonostante sia spesso bersaglio di tifoserie avversarie, Vinicius, involontariamente divenuto un simbolo nella lotta contro il razzismo, ha dichiarato che non ha mai pensato di lasciare il Real Madrid, perché ciò significherebbe concedere la vittoria ai razzisti. “Resto nel miglior club del mondo e continuerò a segnare il maggior numero di gol possibile”, ha promesso, annunciando così la sua determinazione a non piegarsi di fronte all’odio.