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Violenze a Genova, cosa rischiano i Serbi: dallo 0-3 fino all’esclusione dagli Europei

di Emiliano Condò |13 Ottobre 2010 0:11

Dallo 0-3 a tavolino al bando dall’Europa, a cominciare dall’Europeo 2012: è questo l’arco delle possibili sanzioni che la Serbia rischia, dopo gli incidenti provocati dai suoi ultras a Genova in occasione della partita con l’Italia.

Dopo che l’arbitro Thomson ha deciso l’annullamento della partita, perché non ”sussistevano i parametri di sicurezza per i giocatori in campo”, è cominciata la riunione tra i dirigenti delle due federazioni e il delegato Uefa, il georgiano, il georgiano David Petriashvili.

Sarà quest’ultimo  a dover stilare il rapporto che andrà alla commissione Disciplinare dell’Uefa, che di solito si riunisce entro 10-15 giorni, ma nel caso non dovrebbe accelerare i tempi della decisione.

La Uefa valuterà infatti anche i precedenti di violenza degli ultras serbi, tra i quali l’uccisione di un tifoso del Toulouse a Belgrado, nel 2008. Silenzio da parte dei dirigenti della federcalcio serba, ma dallo spogliatoio del Marassi trapela la consapevolezza che in realtà il rischio è molto più alto di una sconfitta a tavolino che al momento pare scontata. Altra possibile misura è l’imposizione di partite interne a porte chiuse.

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