Vuelta, il sudafricano Louis Meintjes, 30 anni, buono scalatore, alfiere del team belga Intermarché, ha vinto in solitaria la nona tappa.
Bene, anzi benissimo, i giovani azzurri: tre nei primi cinque. E cioè Battistella (secondo), Zambanini (terzo), Conca (quinto).
Per il sudafricano si tratta della prima vittoria della carriera sul circuito World Tour. Per gli azzurri si tratta della prima “unghiata” nella corsa spagnola. Dunque alle spalle dei veterani Nibali e Pozzovivo ci sono questi ragazzi talentuosi e coraggiosi. Evenepoel è sempre più leader della classifica generale Mas secondo a 28”, terzo Roglic (1’01).
VUELTA, TAPPA DI MONTAGNA, ARRIVO IN SALITA
Dura, durissima. È stata una frazione di 171 km con cinque GPM. Uno di prima categoria, uno di seconda, due di terza e poi il proibitivo tratto conclusivo. Tappa da Villaciosa a Les Praeres. Dalla cittadina del mar Cantabrico (mare litorale dell’Oceano Atlantico) a Les Praeres da Nava. Tappa interamente nelle Asturie con un finale esplosivo (pendenze da ribaltamento ,anche del 24%). Un “muro” lungo quasi 4 km, fortemente selettivo.
Frazione che ha messo a dura prova i corridori. Dopo i primi 50 km lungo la costa, i più semplici della giornata, ( i più tranquilli, tra facili saliscendi) e cominciata la battaglia.
Finale sulla brutale salita conclusiva
Partenza alle 12.53.Mancano all’appello altri tre corridori: Kuss, il gregario di lusso di Roglic (febbre ) e due fermati dal Covid (Poel e Serry). Poi si ritirerà in corsa il belga Vandenabeele. Fuga di nove uomini e tre sono azzurri: Conca,Zambanini, Battistella . Dopo tre ore di corsa il vantaggio dei fuggitivi sale a 5’30”. Ai -50 km dal traguardo la situazione è sostanzialmente immutata. Sprint intermedio a Villabiciosa al km 138.
Finale sulla brutale salita conclusiva. Ai -4 Battistella e Janssen sono al comando con Meintjes.Il gruppo maglia rossa insegue a 3’. Ultimi 2,5 km thrilling. Evenepoel all’attacco. Ai-2 si scatena. Stacca Roglicma non c’è la fa a raggiungere i quattro inseguitori del battistrada sudafricano,
FENOMENO JAY VINE, CICLISTA ONLINE
Il protagonista (inatteso, sorprendente) di questa prima settimana Vuelta è stato, senza dubbio, l’australiano Jay Vine, 26 anni, semplice gregario Alpecin. Non solo per le sue due vittorie in tre giorni – tappe di montagna, arrivo in solitaria – ma anche, se non sopratutto, per la sua storia personale di “ campione mondiale online“.
Cioè iridato Esports (electronic sports ). In altre parole: Jay si è allenato in casa , la bici inchiodata sui rulli, davanti ad uno schermo, seguendo una piattaforma di corse virtuali. Ed è andato più forte di tutti. Costretto dal lockdown a disertare le strade, si è
arrangiato fra le pareti domestiche. Insomma si è allenato con un video gioco, ha seguito il programma Zwift, il software di ciclismo virtuale. Le pedalate indoor stanno registrando un vero e proprio boom.
VUELTA, ARRIVEDERCI A MARTEDI 30 AGOSTO
La Vuelta si concede un giorno di riposo (lunedì 29). Ripartenza martedì con la cronometro di31,1 km Elche-Alicante.Siamo nella regione di Valencia, sulla Costa Blanca, 244 km di spiagge tipiche mediterranee. Levante spagnolo.