Vuelta, sorpresa azzurra : le prime maglie rosse – le maglie del leader della corsa ciclistica spagnola – sono state indossate da due ragazzi italiani.
Due Lombardi doc: il bergamasco Lorenzo Milesi, 21 anni, e il milanese Andre Piccolo, 22 anni. Milesi ha conquistato la roja sotto la pioggia nella tappa inaugurale (cronometro a squadre); Piccolo gli è subentrato il giorno dopo al termine della prima tappa in linea vinta dal danese Kron, alfiere della Lotto-Dstny. Due verdetti contro tutti i pronostici. Con due ragazzi di sicuro talento. Eccoli.
LORENZO MILESI – Reduce dal titolo di campione del mondo a cronometro Under 23, il giovane talento azzurro ha tagliato per primo il traguardo in casa DSM (team olandese) in una giornata di pioggia e vento che sarà difficile dimenticare.
Ha preceduto la potente Movistar di 55 centesimi ed indossato la maglia rossa salendo così sul gradino più alto del podio. Non male come esordio in un grande giro. L’ultimo dei nostri a vestire la maglia rossa era stato il mantovano Edoardo Affini nella scorsa Vuelta. Lorenzo ha messo in fila la Soudal di Evenepoel (quarta a 6”) e la Jumbo di Roglic e Vingegaard (11esima a 39”).
Certo la pioggia di Barcellona ha condizionato la prova di 14,8 km invitando i big alla prudenza. Restano l’impresa e la conseguente visibilità mediatica.
ANDREA PICCOLO – Dopo tanti guai (Covid, mononucleosi, infezione al fegato) Andrea, milanese di Magenta, ha finanalmente trovato pace e la miglior condizione. E anche con una maggiore consapevolezza dei propri mezzi.
La maglia rossa “era un sogno, non un obiettivo “, ha detto appena sceso dal podio. Poi ha ricordato che questa stagione ciclistica 2023 non era decollata bene, la forma ideale tardava ad arrivare. Ma alla Vuelta è stata raggiunta.
Piccolo si trova bene nella squadra statunitense EF Education -EasyPost, quartier generale in Colorado. Il gran capo del team, l’ex ciclista Jonathan Vaughters, parla di Andrea in termini ampiamente positivi. Piccolo ha ancora margini di crescita. Ed è in un team che farà tutto il possibile per accompagnare tale crescita; un team che conta fior di campioni come Carapaz, Bettiol, Amador, Caicedo, Carthy e il danese Magnus Cort Nielsen di casa alla Vuelta (6 tappe vinte, la metà nel 2021).
Il Giro di Spagna si concluderà nella capitale dopo 21 tappe e 3.162 km. Due soli giorni di riposo (4 e 11 settembre). Tappe regine: la 13 e la 17 con le salite-mito del Tourmalet (8 settembre ) e del Angliru, cuore delle Asturie.
È prevista per la Vuelta solo una copertura a pagamento. Non ci sarà nessuna diretta Rai ma ci sarà come sempre Eurosport con streaming, Discovery Plus, DAZN e Now Tv. La telecronaca sarà affidata a Luca Gregorio e Riccardo Magrini.
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