Roma – Le verità di Walter Sabatini, rivelate al “Corriere dello Sport”, a pochi giorni dal derby Lazio-Roma.
Si sente romanista o non si è mai sentito laziale?
«Io sono stato laziale, sono stato laziale con fede incrollabile in quel momento storico della mia vita. E’ un passato che non rinnego, non l’ho fatto quando mi sono presentato ai romanisti, non lo faccio alla vigilia della partita, anche se la Roma per me è una questione chimica. Non è stato difficile riaccendere una scintilla perché, se pur male, nella Roma ci avevo giocato, quindi è stata una sorta di immediatezza rituffarmi in quell’universo».
Quali differenze ci sono tra l’ambiente della Roma e quello della Lazio?
«Sono due momenti storici diversi della mia vita. La Lazio era una situazione collinare, dico collinare perché l’eco della città arrivava attutita. Poi in quel momento della mia vita agivo con le stesse funzioni, ma quasi completamente in penombra».