«Cassano è un campione, che nell’ultimo anno non ha giocato. Le sue parole verso l’Hellas sono state importanti. È un’idea suggestiva. L’abbiamo incontrato, un ragazzo sveglio, ma a gennaio il suo arrivo sarebbe stato sovradimensionato.
È stato uno dei più forti degli ultimi 20 anni. Primo bisogna avere un’identità di squada, poi decideremo per Cassano. Per il 10 luglio dobbiamo avere l’80% della squadra pronta.
Il nostro modello è diverso da quello del Chievo, con tutto il rispetto per loro: per noi massimo 3-4 giocatori di esperienza, puntiamo di più sulla freschezza».