Zamparini sul caso Pastore: “Avvocati ebrei”

Maurizio Zamparini (Foto LaPresse)

PALERMO – “Avvocati ebrei”. Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, commentando a SportMediaset la presunta estorsione ai suoi danni da parte dell’agente dell’ex calciatore del Palermo Javier Pastore, dice: “Una cosa simile in un ambito diverso accade in America dove ci sono avvocati per la maggior parte di estrazione ebraica che aspettano i propri futuri clienti fuori dai tribunali e ospedali promettendo consulenze gratuite che poi si rivelano invece con percentuali di provvigioni altissime, anche del 50%”.

La denuncia arriva da Vittorio Pavoncello, presidente della Federazione italiana Maccabi (l’associazione che si occupa della promozione sportiva nelle comunità ebraiche) e consigliere dell’Unione delle comunità ebraiche italiane con delega allo sport: “Non c’è quasi commento da fare – dice Pavoncello – Ci si indigna giustamente per i cori della curva, non è accettabile che certe parole vengano da un tesserato, per di più presidente di una squadra di serie A”.

Pavoncello ha anche scritto una lettera alla Federcalcio e alla Lega di serie A per chiedere che vengano presi provvedimenti: “Anche se quella di Zamparini è stata soltanto una battuta infelice, non per questo è meno grave. Il pregiudizio si nutre proprio di luoghi comuni, di stereotipi adatti ad ogni circostanza, soprattutto quelli più grossolani – scrive Pavoncello – Zamparini ha ritirato fuori la vecchia storia degli ebrei avidi e senza scrupoli: una favola che il fascismo e il nazismo hanno tramutato in una tragica e devastante realtà fatta di persecuzione e di morte”.

 

 

Gestione cookie