Zazzaroni-Mihajlovic, il giornalista chiude il profilo Twitter dopo la bufera social Zazzaroni-Mihajlovic, il giornalista chiude il profilo Twitter dopo la bufera social

Zazzaroni-Mihajlovic, il giornalista chiude il profilo Twitter dopo la bufera social

Zazzaroni-Mihajlovic, il giornalista chiude il profilo Twitter dopo la bufera social
Zazzaroni ha chiuso il suo profilo Twitter

ROMA – Nuovo capitolo della storia Ivan Zazzaroni-Sinisa Mihajlovic. Il giornalista, che è anche il direttore del Corriere dello Sport, ha deciso di chiudere il suo profilo Twitter, decisione che in realtà aveva annunciato da tempo, dopo la bufera social che si è abbattuta su di lui per aver pubblicato per primo la notizia delle condizioni di salute di Sinisa Mihajlovic. 

Il giornalista è stato attaccato in sala stampa dallo stesso Sinisa Mihajlovic, che non lo ha nominato ma ha fatto capire di chi si trattava: “Mi dispiace che ci sono giornalisti che hanno voluto rovinare una amicizia che va avanti da oltre 20 anni per vendere 200 copie in più. Io avevo chiesto rispetto per la mia privacy perché volevo dire io in sala stampa cosa avevo ma qualcuno non ha potuto fare davvero a meno di anticiparmi per fare uno scoop”. 

Dopo questo attacco, Zazzaroni è uscito allo scoperto scrivendo un editoriale sul suo Corriere dello Sport dal titolo “Ho fatto il giornalista non l’amico ma oggi non lo rifarei” dove spiega le sue ragioni. 

Zazzaroni ha scritto: “Sì, ho fatto il giornalista e non l’amico che avrebbe dovuto attendere un’altra mezza giornata per lasciare che fosse lo stesso Sinisa a raccontare. Dopo aver ascoltato le sue parole e aver visto il suo volto, riconosciuto il coraggio di sempre, ho capito che mi sarei dovuto scusare pubblicamente con lui: avrei dovuto fare l’amico, “Sini”, come nei vent’anni precedenti, non il giornalista che peraltro ha raccomandato a suoi di non scrivere una riga sull’entità della malattia. L’ultima verità. Quella parola che fa paura. Dovevo fare una scelta, di fronte al tuo pianto, al tuo dolore, so di aver fatto quella sbagliata.

Una riflessione mi accompagna da ieri: si discute – inutilmente, spesso è esercizio d’ipocrisia – di notizie false, fake news, e si arriva a scandalizzarsi per notizie vere. La privacy? Forse solo i social hanno il diritto di ignorarla, visto che gli interessati se ne servono per confessarsi pubblicamente? Se uno non segue Facebook o Instagram o Twitter e legge semplicemente un giornale, deve non sapere?

Non pensavo ieri e non penso oggi di aver arrecato un danno a Sinisa: ho solo sfogato il dolore per una notizia che non avrei mai voluto ricevere aggiungendo un affettuoso incoraggiamento.

Gli ho inviato un messaggio, il contenuto non lo rivelo: conta solo che si riprenda bene e in fretta, tutto il resto riguarda la mia coscienza. Meglio un rimorso confessato che una macchia nel cuore”.

Sinisa Mihajlovic non ha risposto a questo editoriale pubblicato da Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport ma ha deciso di affidare alla Gazzetta dello Sport una lettera per ringraziare chi gli ha mostrato affetto e vicinanza.

Poche ore fa, Zazzaroni ha deciso di chiudere il suo profilo Twitter. Come ho scritto precedentemente, era una decisione che aveva già maturato e che ha deciso di mettere in pratica dopo i pesanti insulti che ha ricevuto per aver pubblicato prima della conferenza stampa di Mihajlovic un articolo dove diceva che il tecnico serbo era malato. 

Gestione cookie