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“Non posso più allenare, cedo ai risultati”. Zeman addio: al Foggia o alle panchine?

di Emiliano Condò |23 Maggio 2011 13:55

FOGGIA – Quello di Zdenek Zeman potrebbe non essere “solo” un addio alla panchina del Foggia. Potrebbe essere qualcosa di più doloroso, per lui e per i tanti appassionati di calcio che, contro tutti e tutto, continuano ad amare il suo “folle” 4-3-3.

Il tecnico lo dice tra le righe, nella conferenza stampa in cui annuncia la sua separazione dalla squadra di Pasquale Casillo: “Ero venuto per vincere il campionato, non ci sono riuscito e questa cosa mi ha turbato troppo, da dover prendere questa decisione. La reputo una sconfitta, non posso più allenare. Non cedo al sistema, ma ai risultati”.  Zeman, insomma, si arrende. Dice di non poter più allenare e lo dice in un modo che sembra non riferito solo al Foggia. Ma alle panchine in generale.

Scelta definitiva? Presto per dirlo anche perché lo stesso tecnico, appena qualche giorno prima, intervistato da una radio romana si diceva non interessato alla guida di un settore giovanile perché voleva allenare ancora. Difficile, allo stesso modo, pensare che Zeman abbia già in tasca il contratto con qualche altra squadra. Lo avrebbe detto e non avrebbe parlato con tanta amarezza.

Sul futuro di Zeman, per ora, è nebbia: “Non conosco il mio futuro, posso anche stare a casa. Vado via perché non sono soddisfatto del mio lavoro. Il mio obiettivo ad inizio stagione era salire, alla società andava bene una salvezza tranquilla”.

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