Lo zio di Morosini: “Grazie al calcio stava costruendo il suo futuro”

Pubblicato il 17 Aprile 2012 - 10:07| Aggiornato il 19 Aprile 2012 OLTRE 6 MESI FA

(La Presse)

MILANO – Abramo Ferrari, zio di Piermario Morosini, dopo la tragica morte racconta la vita del nipote: “Grazie al calcio stava costruendo il suo futuro. Era contento per i risultati che stava ottenendo sul campo con il Livorno – le sue parole a Tgcom24 – . Dopo tanta panchina all’Udinese, ora giocava con regolarità”.

Lo zio racconta anche il Morosini bambino, quando a 6 anni tirava i primi calci a pallone a Pagazzano: “Tornava sempre a trovarci. Ogni domenica, dopo la partita veniva qui a salutare la sorella. A Pasqua è l’ultima volta che l’abbiamo visto”.

“Non ha mai fatto pesare le tante sfortune familiari che lo hanno colpito” conclude lo zio. La storia di Mario Morosini ha perso prima la madre, poi il padre, e infine il fratello nel giro di pochi anni. Una serie di lutti che lo hanno segnato ma anche reso più forte.