Alberto Zedda è morto: addio al maestro che fece “rivivere” Rossini

Alberto Zedda è morto: addio al maestro che fece "rivivere" Rossini
Alberto Zedda è morto: addio al maestro che fece “rivivere” Rossini (Foto Ansa)

PESARO – E’ morto a Pesaro il maestro Alberto Zedda, già direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano, del Carlo Felice e del Rossini Opera Festival. Aveva 89 anni.

Zedda era nato a Milano il 2 gennaio del 1928. Il maestro, che ha legato il suo nome soprattutto alla Renaissance rossiniana, vinse nel 1957 il concorso internazionale della Rai per direttori d’orchestra: da allora, una lunga carriera sul podio dei teatri italiani più prestigiosi. Aveva anche insegnato Storia della musica presso l’Università di Urbino.

Musicologo finissimo, Zedda è stato con il sovrintendente Gianfranco Mariotti fra i fondatori del Festival dedicato a Rossini, e ha curato molte edizioni critiche rossiniane: la ”Cenerentola”, ”Il Barbiere di Siviglia”, ”La Gazza Ladra”, ”Semiramide”, ”Adelaide di Borgogna”.

Ha diretto orchestre a Berlino, Vienna, Amsterdam, Praga, Varsavia e Lisbona, mantenendo sempre un legame speciale con Pesaro, di cui era cittadino onorario e dove aveva stabilito la residenza.

Il 28 febbraio scorso avrebbe dovuto dirigere la “Cenerentola” in forma di concerto al Teatro Rossini, in chiusura della settimana di celebrazioni per il ‘non compleanno’ di Rossini. I postumi di un intervento chirurgico gli avevano impedito di salire sul podio (sostituito da Manlio Benzi), ma in un messaggio Zedda aveva incoraggiato gli interpreti, fra cui alcuni degli elementi più brillanti usciti dalle ultime edizioni dell’Accademia Rossiniana e le allieve del conservatorio. ”Sarà una serata indimenticabile, anche senza di me”, le sue ultime parole rivolte agli appassionati di Rossini.

Gestione cookie