Proteina tau è il “virus” dell’Alzheimer: ne causa la diffusione nel cervello

ROMA – Il morbo di Alzheimer si diffonde come un’infezione tra le cellule cerebrali. La diffusione non dipende però da un virus o da un batterio, ma attraverso la diffusione della proteina tau. Le università Columbia ed Harvard hanno condotto indipendentemente due studi che mostrano come sui topi geneticamente modificati che producono tale proteine in zone anomale del cervello. Le cellule però non sono in grado di produrre tale proteina umana, che comunque si è diffusa in altre aree celebrali, passando da una cellula nervosa all’altra. Se questo fosse il meccanismo di trasmissione dell’Alzheimer, bloccarlo potrebbe costituire una nuova ed efficace cura contro la malattia.

La proteina che innesca l’Alzheimer è probabilmente la beta amiloide, in grado di aggregare cellule esterne e che crea un ambiente avverso nelle regioni del cervello che sono deputate alla memoria. Questa proteina permette l’aggregazione della proteina tau, che si accumula nelle cellule e la fa morire.

Una possibile cura dunque arriverebbe dal blocco sia della proteina beta amiloide che innesca la malattia, sia da quella tau che ne causa la diffusione. John Hardy dell’University College di Londra ne è convinto e spiega: “La malattia non dipende dall’ambiente avverso nel cervello. L’Alzheimer si propaga con la proteina tau che diffonde il contagio da un neurone all’altro”.

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