X

Ballerine anoressiche, la Scala rifiuta il dietologo: “Non ci sono casi critici”

di Maria Elena Perrero |8 Febbraio 2012 17:10

MILANO – All'Accademia della Scala non c'e' la presenza fissa di un dietologo ''per la mancanza di casi critici''. A sottolinearlo e' la direzione dell'Accademia Teatro alla Scala – Scuola di ballo dopo il polverone sollevato dalla ballerina Mariafrancesca Garritano (poi licenziata dal Piermarini per giusta causa).

L'assessore al Benessere del Comune, Chiara Bisconti, aveva chiesto una presa di posizione della Scala sull'anoressia, una spiegazione di quello che viene fatto. E il comunicato della Scuola di ballo e' una risposta. La nota spiega che dal punto di vista medico ogni anno i nuovi allievi sono sottoposti a visite cardiologiche e ortopediche. Poi durante l'anno ci sono controlli su tutti i 200 alunni, il servizio medico ortopedico e' presente due volte la settimana mentre tutti i giorni c'e' il fisioterapista.

Per quanto riguarda l'alimentazione, gli alunni che hanno dei problemi sono indirizzati a tre medici dietologi e questo vale nel caso in cui ''l'allievo/a ingrassa o dimagrisce per effetto di una dieta non equilibrata, oppure nel caso di aumento di peso dovuto al passaggio in eta' adolescenziale, ma sempre dal punto di vista della corretta ed equilibrata assunzione di carboidrati, proteine e zuccheri per un atleta''.

Dal punto di vista psicologico, invece i ragazzi sono seguiti quotidianamente dalle assistenti ai minori.

''I professori di danza si occupano, anche, di monitorare che la crescita formativa dell'allievo sia in armonia con lo sviluppo corporeo e psicologico dell'allievo – conclude il comunicato -. Tutto il controllo dell'attivita' della Scuola, intesa come professori, assistenti, consulenti e allievi, viene supervisionato quotidianamente dal Direttore della Scuola di ballo, Maestro Olivieri, che spesso affianca il lavoro del docente in classe. A cio' si unisce il controllo dell' associazione dei genitori, che viene incontrata dal maestro due/tre volte all'anno, e il corso per insegnanti di danza dove, nel modulo di psicopedagogia, vengono analizzate le problematiche legate al cibo, proprio perche' non vengano mai sottovalutati, in nessun grado del percorso educativo, questi aspetti della vita quotidiana degli allievi''.

Scelti per te