Cirque du Soleil a Roma con Quidam: tributo ironico all’uomo qualunque

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Ottobre 2014 - 15:02 OLTRE 6 MESI FA
Cirque du Soleil a Roma con Quidam: tributo ironico all'uomo qualunque

Foto da Facebook

ROMA – Il Cirque du Soleil torna in scena a Roma con “Quidam“, un tributo all’uomo qualunque dal sapore “ironico, grottesco e incantato”. Il nuovo spettacolo diretto dal regista italo-belgo Franco Dragone andrà in scena al PalaLottomatica. Ma Roma sarà solo la prima tappa della tournée, che continuerà passando da Bologna e Firenze, per arrivare a Pesaro, Milano e Torino.

Andrea Spinelli su Sky Tg24 scrive:

““Quidam” è un tributo all’uomo qualunque ironico, grottesco, incantato, destinato a spingere ogni sera un po’ più in là i limiti del possibile grazie alla presenza in scena di alcuni tra i più formidabili numeri circensi in circolazione, a cominciare dall’enorme “ruota tedesca” con cui un atleta volteggia per il palco sfidando la gravità. Con dieci milioni di spettatori richiamati dal ’96 ad oggi, lo show rimane infatti un “must” del colosso canadese, uno di quelli – assieme a “Alegria”, “O” e “Kà” – con cui è chiamata a rapportarsi ogni nuova produzione”.

Alessandra Gonzalez, italo-messicana di 26 anni e protagonista di Quidam scelta tra 2mila candidati che interpreta l’annoiata Zoè, racconta a Spinelli:

“«Dietro al pronome latino che intitola lo spettacolo c’è infatti un invito ad aprirsi agli altri e a scoprire il mondo nascosto in fondo all’animo del signor nessuno che incontriamo all’angolo della strada»”.

Alessandra-Zoè racconta:

“«Mi sono iscritta al casting su Facebook perché quando ho scoperto che gli uomini di Montréal cercavano una ragazza maggiorenne, bassina, con l’aria da quindicenne e la voce da soprano, ho pensato: quella sono io. In Italia mi ero fatta una certa esperienza nel musical, vestendo i panni di Satin in ‘Moulin Rouge’, di Dorothy ne ‘Il Mago di Oz’ e di Wendy in ‘Peter Pan’, ma sentivo che era arrivato il momento di cambiare.

Così ho spedito al Cirque la documentazione richiesta e dopo un mese e mezzo mi hanno comunicato che eravamo rimaste in gara solo in due. La sera prima di partire per il provino nel quartier generale di Montreal ho acceso la tv e si parlava proprio di ‘Quidam’. L’ho preso come un segno del destino. Ricordo ancora la gioia incontenibile per quello che è successo dopo. Ormai sono quattro anni che vado in scena ogni sera; so bene che è un sogno, ma per favore non svegliarmi»”.

Lei è la protagonista dello show:

“«Non faccio acrobazie, ma corro, salto, e soprattutto canto canzoni apparentemente senza senso, perché scritte in una lingua magica, intraducibile, ma capace lo stesso di trasmettere emozioni. È il contesto a dare significato ai testi. All’inizio non l’avevo capivo e mi ostinavo a chiedere agli insegnanti la traduzione. Una gaffe che avrei potuto risparmiarmi»”.

Parlando dell’incidente mortale, il primo in 30 anni di attività avvenuto a Las Vegas, Alessandra dice:

“«Con i suoi 5 mila dipendenti il Cirque du Soleil è innanzitutto una famiglia e vedere gente che perde il lavoro o, addirittura ne muore, è stato durissimo»”.

La Gonzalez replica anche alle critiche di Roberto Bolle per la scelta dello spettacolo del Cirque du Soleil per accompagnare l’Expo di Milano con il mega-show “Allavita!”:

“«L’Expò è una manifestazione assolutamente globale e, nel campo dell’entertainment, non esiste realtà più multietnica e multiculturale del Cirque. Parola di una che va in scena ogni sera con artisti di venti nazionalità diverse».