”Globesità”: la top ten dei Paesi più “ciccioni” del mondo

MI261104SK_0001Se credete nel disperato ”grasso è bello” non leggete quest’articolo perchè si tratta di uno slogan lanciato per l’impotenza o l’incapacità di perdere peso. A chi lo ha inventato, del resto, in America hanno risposto con un altro slogan: «Non si può mai essere troppo magri o troppo ricchi».

Come che sia, se tenderete a metter su qualche chilo durante le prossime vacanze natalizie non datevi la colpa; datela alla globalizzazione. Ovvero, mentre il mondo è diventato più piccolo, noi siamo diventati più ”larghi”, e in maniera allarmante, a quanto scrive il sito Global Post.

In vari Paesi del mondo il punto vita si sta espandendo così rapidamente che gli esperti hanno creato un nuovo nome per quest’epidemia: globesità. Fate spallucce e ingoiate tranquilli un’altra forchettatona di bucatini all’Amatriciana? Allora ecco alcuni dati: oggi un adulto su tre al mondo è in sovrappeso e uno su dieci è obeso.

L’Organizzazione Modiale per la Sanità (Oms) stima che entro il 2015 il numero di adulti ciccioni schizzerà a 2,3 miliardi, lo stesso numero delle popolazioni sommate di Europa, Stati Uniti e Cina.

L’aumento dell’obesità coincide con l’aumentata modernizzazione e l’esplosione in tutto il mondo di cibi ad alto contenuto calorico. Non solo: negli ultimi 50 anni molti di noi hanno cominciato ad andare in macchina in ufficio invece di camminare, mangiare pizze o un hamburger invece di cucinare, battere sui tasti del computer invece che trascinare aratri, prendere l’ascensore invece di fare le scale a piedi.

«La combinazione di tutti questi fattori sta facendo aumentare l’obesità in tutto il mondo», avverte James Hospedales, della Pan American Health Organization, che aggiunge: «Quello che è allarmante è che l’obesità non colpisce solo gli adulti di mezza età, ma anche bambini e adolescenti. E questa è una novità».

Ora, in prossimità delle feste natalazie durante le quali si mangia fino a non poterne più, il Global Post  pubblica la lista dei Paesi dove in percentuale ci sono più ciccioni, The Top Ten Fattest Countries, elaborata dall’Oms tra il 2000 e il 2008. Eccola:

1) American Samoa: 93,5%
2) Kiribati: 81,5%
3) Stati Uniti: 66,7%
4) Germania: 66,5%
5) Egitto: 66%
6  Bosnia-Herzegovina: 62,9%
7) Nuova Zelanda: 62,7%
8) Israele: 61,9%
9) Croazia: 61,4%
10) Gran Bretagna: 61%

E’ consolante vedere che l’Italia non è inclusa: sarà per via della dieta mediterranea. Un’ultima curiosità: l’uomo più grasso del mondo è un inglese quarantottenne che vive a Ipsich e che pesa 218 chili. Dice che passa il tempo con i giochi su internet ingozzandosi di junk food.

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