La Scala propone Pereira solo fino a fine 2015. Il compromesso del cda

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Maggio 2014 - 14:11 OLTRE 6 MESI FA
La Scala propone Pereira solo fino a fine 2015. Il compromesso del cda

La Scala propone Pereira solo fino a fine 2015. Il compromesso del cda

MILANO – La Scala propone Pereira solo fino a fine 2015. Il compromesso del cda. Incarico a termine, limitato al 2014/2015 per Alexander Pereira: è una soluzione di compromesso quella scelta dalla Scala per l’incarico al nuovo sovrintendente, che ora ha tempi brevissimi per decidere se accettare, nonostante le notevoli restrizioni intervenute. Il sindaco di Milano (e presidente del cda della Scala) Giuliano Pisapia ha annunciato la decisione (“soluzione sofferta ma l’unica possibile e praticabile”) dopo l’ennesima riunione per uscire dal cul de sac cui si era infilato il cda, in scadenza di mandato a fine 2014.

Alexander Pereira, ricordiamo, era stato censurato dal cda che voleva addirittura sciogliere unilateralmente l’impegno anche al prezzo di costose penali e a rischio di pregiudicare il programma della stagione operistica nell’anno cruciale dell’Expo. Pisapia ha ribadito che Pereira ha sbagliato, perché, senza essere titolato a farlo (non era ancora in carica e senza approvazione vincolante del cda) e in conflitto di interessi, aveva acquistato per conto della Scala 4 allestimenti teatrali del Festival di Salisburgo (quando ne era ancora direttore).

Pereira si è scusato di nuovo: fra l’altro sostenendo che aveva sottoposto i contratti al direttore uscente Lissner (che però smentisce, che in tutta Europa il suo comportamento è una pratica comune. Suggerendo implicitamente che la stranezza, semmai, è la farraginosità della burocrazia teatrale italiana. Ora, se accetterà l’incarico, oltre alla riduzione temporale del contratto, dovrà sottostare a una specie di commissariamento su ogni spesa da parte del cda. Sulla cui decisione, diciamo artistica, ha influito in maniera determinante la pressione del maestro Riccardo Chailly, preoccupato di riuscire a lavorare con un interlocutore all’altezza del prestigio della Scala. Problema risolto? Nemmeno per idea: Pereira potrebbe non starci più à a queste condizioni, il cda in scadenza ha poteri limitati, di sovrintendenti liberi e di livello in giro non se ne vedono molti.