Medea di Eleonora Abbagnato al Petruzzelli di Bari

BARI, 1 SET – 'Medea', nuove coreografie e musica del '900 per raccontare un mito antichissimo: e' una nuova produzione del Teatro Petruzzelli di Bari che sara' presentata al pubblico per la prima volta sabato prossimo.

Questo spettacolo, ha detto il sovrintendente del Petruzzelli Giandomenico Vaccari, ''conferma ancora una volta la politica del teatro barese: presentare al pubblico anche proposte di contemporaneita' creativa''. E questa 'Medea' si avvale delle coreografie di Davide Bombana, delle musiche del lituano Arvo Part e di Fausto Romitelli eseguite dall'Orchestra del Petruzzelli diretta da Giuseppe La Malfa, e sara' interpretata da Eleonora Abbagnato, Jean-Sebastien Colau, Shierley Esseboom. Lo spettacolo e' stato presentato stamattina da Vaccari, dal regista e dagli interpreti del balletto.

Per questa 'Medea' Davide Bombana ha spiegato di essersi ispirato a Euripide ''sia perche' l'autore – ha detto – offre una critica del suo tempo molto forte, sia perche' e' il solo testo in cui Medea alla fine del dramma ascende verso il sole, perdonata per cosi' dire dagli dei''.

''Nel balletto invece di presentare due civilta' a confronto, ho cercato – ha continuato – di rappresentare un mondo femminile in cui fa irruzione Giasone, il mondo maschile con la sua arroganza e la sua volonta' di dominio'', e in cui Medea ''si erge come paladina di tutte le donne oltraggiate e offese nella loro dignita'''. La vicenda si snodera' sulle musiche di Arvo Part intervallate da quelle di Fausto Romitelli, compositore italiano morto precocemente.

Eleonora Abbagnato, sottilissima ma addolcita da una gravidanza giunta al quarto mese, sorride: ''Si tratta di un progetto difficile e complesso da realizzare, ma mi ha trasmesso molta energia, molta forza, anzi saremo in due a interpretare questa Medea''.

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