ROMA – Getti d’acqua sugli immigrati nudi al centro di Lampedusa, il vicepremier e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, riferisce alla Camera e assicura: “episodi simili non si ripeteranno mai più”.
Quello che è accaduto a Lampedusa, ha detto Alfano,
“è un episodio grave che merita una risposta seria, efficace, che consenta di impedirne il ripetersi. Non siamo disposti a transigere sui principi umanitari e costituzionali. Quella di Lampedusa non è una zona franca dove si calpestano i diritti, le procedure di accoglienza sono sotto il controllo di organizzazioni internazionali”.
Il vicepremier ha spiegato perché i migranti sarebbero stati sottoposti a quel trattamento anti-scabbia: avevano i sintomi di una malattia della pelle, avrebbero dovuto essere visitati e trattati in una cabina di legno.
“Ma alcuni di loro, spazientiti, hanno cominciato a denudarsi all’aperto, e il trattamento disinfettante sarebbe per questa ragione iniziato all’aperto. Ciò è inaccettabile su un essere umano”.
“C’è l’esigenza di intervenire in modo esemplare su un episodio grave che merita una risposta seria ed efficace in grado di colpirne le cause e di evitarne il ripetersi. Quelle trasmesse dal Tg2 sono immagini che appaiono profondamente offensive anche per tutti coloro che in rappresentanza di amministrazioni statali e locali, di organismi internazionali e di organizzazioni non governative svolgono con dedizione e professionalità un oscuro ma importantissimo lavoro nel settore dell’accoglienza”.
Alfano ha ricordato che per quell’episodio è stato rescisso il contratto con la cooperativa che gestisce il Centro.
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