La Mivar dice addio alle tv: operai in mobilità. Vichi: “Produrremo mobili”

La Mivar dice addio alle tv: operai in mobilità. Vichi: "Produrremo mobili"ABBIATEGRASSO (MILANO) – La Mivar, la fabbrica produttrice di televisori made in Italy, chiude, o quasi: tra poche settimane, spiega Giovanna Maria Fagnani sul Corriere della Sera, quando si esauriranno le scorte della componentistica, chiuderanno le linee di produzione dell’azienda di Abbiategrasso (Milano). Ma il patron Carlo Vichi, 90 anni, annuncia: “Produrremo mobili. Non posso più produrre televisori. Spendo 10 e posso vendere a 8. E poi la Mivar non fa più televisori da anni”. I televisori che uscivano negli ultimi anni dalla fabbrica erano infatti solo assemblati qui.

Il 30 novembre finirà la cassa integrazione straordinaria e potrebbe aprirsi la mobilità. Con Vichi resteranno “pochissimi” dei 60 operai, per lo più donne: “Una decina, per altri non c’è lavoro. Si occuperanno della manutenzione e cose del genere”.

Da mesi, scrive Fagnani, Vichi è al lavoro per progettare una linea di mobili, soprattutto tavoli. “Da usare nelle mense, nei self service, nei luoghi affollati come aeroporti e stazioni. E li farò al meglio, come sempre. Saranno prodotti al massimo della tecnologia. Chi non lavora non vive”.

 

 

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