Mosca, per l’inaugurazione del Bolshoi, biglietti falsi a 47mila euro

MOSCA, 25 OTT – A tre giorni dall'inaugurazione del Bolshoi dopo un colossale restauro di sei anni, il Cremlino non ha ancora annunciato l'elenco degli ospiti (probabile Angela Merkel), ma il Gran Gala' di venerdi' prossimo prevede solo inviti gestiti direttamente dalla presidenza: quindi non esistono biglietti in vendita, neppure quelli offerti a cifre vertiginose su internet, dove alcune biglietterie on line avevano proposto ticket da 90 mila a 2 milioni di rubli (da 2100 euro a 47 mila euro).

Hanno invece raggiunto somme altissime, in particolare per la Russia, i biglietti per il Requiem verdiano della Scala (12 novembre), primo teatro straniero ad esibirsi nel Bolshoi restaurato: 12 mila rubli, ossia 280 euro, al box office ufficiale, contro un prezzo normalmente attestato sui 3000 rubli (70 euro) per un posto in platea. La Scala tornera' al Bolshoi in dicembre con due balletti, 'Sogno di una notte di mezza estate'' ed ''Excelsior''.

La polemica sui presunti biglietti per l'inaugurazione del teatro era nata nei giorni scorsi dopo che alcune biglietterie on line avevano messo in vendita ticket sino a 2 milioni di rubli. Ma la stampa russa aveva subito verificato scoprendo il mistero: agenzie come Bilietservis.ru si erano giustificate sostenendo che speravano di avere una quota di biglietti ma precisando che comunque quelle cifre astronomiche erano frutto di un disguido tecnico.

Altre agenzie hanno sostenuto che, pur non avendo biglietti, avevano ricevuto valanghe di offerte sino ad un massimo di 200 mila rubli (47 mila euro). In ogni caso il Ministro della cultura russo Aleksandr Avdeev ha detto di volerci vedere chiaro e ha disposto un accertamento sulle informazioni diffuse via internet.

Un rappresentante del teatro, contattato dal tabloid Komsomokslaia Pravda, ha precisato che su 2000 inviti ''solo quattro sono stati riservati al Bolshoi, alla sua direzione''. ''Altro che biglietti in vendita, persino gli ambasciatori saranno sistemati in galleria, in terzo ordine''.

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