Musica, al via mille audizioni al Carlo Felice

GENOVA, 3 SET – Al quindicesimo piano, penultimo della torre che come un gigantesco campanile e' stata costruita alle spalle dello storico teatro Carlo Felice, e' tutto un vocalizzo. Nel cosmopolitismo di un aeroporto internazionale, nella sala di preparazione gorgheggia una giovane cinese, si abbassano i toni di un baritono indiano, si impegnano ragazze italiane. Intorno alle 15 chiamano il candidato numero quaranta: e' Andrea, romano, 32 anni; alto, orecchino e torace da tenore. Termina il riscaldamento e scende al secondo piano, comincia la sua audizione. Andrea ha preso il treno alle 6 e ne prendera' un altro dodici ore dopo per tornare nella capitale. Ha una possibilita' su mille di essere scritturato per far parte dell'ensemble Opera Studio, prima compagnia d'opera stabile con l'obiettivo di costituire un team di cantanti da affiancare ai grandi interpreti delle opere in cartellone. Vale a dire, una ventina di persone. Una su mille perche', per la prima volta forse in Italia, mille giovani si sono iscritti alle selezioni.

Un numero impressionante, che ha fatto saltare il server del sito e creato non pochi problemi organizzativi, tanto da prolungare fino a giovedi' gli 'esami'.

Effetto della crisi secondo qualcuno. Se si considera che pochi giorni fa per una piccola audizione di provincia in Toscana si sono presentate persone da Napoli e da Milano, si comprende perche' allo storico massimo di Genova giungano in mille. Nonostante debbano affrontare un viaggio spesso lungo, l'albergo se costretti a pernottare e la preparazione specifica per questa audizione. E' il caso di Antonella, 48 anni, alle spalle lavori in vari teatri italiani, partita dalla Sardegna: ''Mi sono iscritta perche' non ci sono limiti d'eta'''.

''E' una vita difficile – dice Benedetta, 24 anni,diplomatasi a luglio a Firenze – Sono partita ieri da Pisa con il mio ragazzo, non abbiamo fatto vacanze e allora ne abbiamo approfittato, siamo stati all'Acquario e ripartiamo domani, ci fermiamo alle 5 Terre. Questo non e' un mestiere facile, e' uno studio continuo, ma non esiste solo il Grande Fratello ed io ho una gran voglia di fare esperienza''.

''Questa e'un'occasione per farsi conoscere e per collaborare con direttori di fama, con orchestre di alto livello'', per questo Valentina, 29 anni, padre siciliano e madre tedesca, laureatasi a Salisburgo, e' partita stamani da Milano. Il tempo di essere esaminata e ripartira'. ''C'e' crisi e' vero ma tocca a noi darci da fare e poi, forse se i giovani vedono che ci sul palcoscenico ci sono altri giovani, vanno a teatro''.

Per Antonio, romano anche lui, ''ci sono troppi ragazzi che studiano in questo settore e questo alimenta la disoccupazione, ma bisogna provarle tutte…'' Nel caleidoscopio di lingue e di ragazzi che si aggirano, transita una intera comitiva di coreane, seguita di corsa da Monica, 30 anni, statunitense, da New York a Milano, soprano del Chiambretti Night che ora si cimenta in qualcosa di piu' serio. Jane, invece, dal Canada e' sbarcata in Calabria: ''E' una bella opportunita' questa, vivo a Reggio Calabria, Genova non e' troppo distante''.

''Mai visto un afflusso cosi' a un concorso musicale – commenta il sovrintendente del Carlo Felice Giovanni Pacor – di sicuro non e' per la crisi della lirica, amatissima, e non penso sia neppure per la crisi di Tremonti''.

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