Protesi Pip, il produttore ammette l’inganno: “Erano meno care”

Pubblicato il 6 Gennaio 2012 - 00:20 OLTRE 6 MESI FA

MARSIGLIA – Jean-Claude Mas, fondatore della societa’ produttrice delle protesi mammarie PIP – sott’accusa per il rischio rottura e le possibili conseguenze cancerogene – ha ammesso di essere a conoscenza che il prodotto conteneva un gel al silicone non approvato e certificato dalle autorita’ competenti.

Si tratta – ha spiegato agli inquirenti secondo alcuni verbali dell’interrogatorio – di una formula di sua produzione che pero’ ”non presenta nessun rischio per la salute”, ha detto.

”Sapevo che il gel non era certificato. L’ho fatto consapevolmente, perché il gel PIP era più economico e la resa migliore”, ha aggiunto Mas interrogato dagli inquirenti un paio di mesi fa.

Mars – secondo le stesse ricostruzioni – ”diede l’ordine di nascondere la verita’ all’organo di certificazione tedesco Tuv, anni prima l’immissione sul mercato degli impianti” sotto accusa: ”Ho dato l’ordine di coprire tutti i documenti relativi al gel PIP e di far sparire i contenitori che lo contenevano”.