MILANO, 30 GIU – La Scala di Milano punta sui giovani: non solo cercando di attirare un pubblico under 30 con un sito, un abbonamento a prezzo scontato e gli eventi riservati a loro, ma anche scritturando una serie di giovane talenti. Lo ha fatto nell'Attila con la venticinquenne venezuelana Lucrecia Garcia, e lo ha fatto anche nell'Italiana in Algeri che ha debuttato questa sera, nello storico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle e la direzione di Antonello Allemandi, con oltre sei minuti di applausi.
L'allestimento dell'opera di Rossini – che fa parte del progetto Accademia – segna, infatti, il ritorno alla Scala di Anita Rachvelishvili, dopo il suo debutto nel 2009 a 25 anni in Carmen, questa volta nella parte di Isabella. Ed e' anche il debutto di un'altra speranza dell'Accademia della Scala, il soprano sudafricano di origini zulu Pretty Yende (Elvira), classe 1985, che il prossimo anno al Piermarini cantera' in quattro opere diverse. Under 30 sono anche Valeria Tornatore (Zulma), Vincenzo Taormina (applaudito Taddeo) e Filippo Polinelli (Haly).
Under 40 e' poi Lawrence Brownlee che interpreta Lindoro, mentre il 'vecchio' della compagnia e' Michele Pertusi (Mustafa'), comunque lontano dai cinquant'anni. Ormai affezionati interpeti alla Scala entrambi hanno riscosso il meritato successo.
La scelta dell'Italiana in Algeri ben si adatta a un cast 'giovane' visto il tema (ancor oggi attale alla luce delle cronache) di uomini che si stufano della 'vecchia' moglie e poi si fanno irretire da qualche giovane scatra che sa usare il corpo. Ma la versione e' quella della stagione 1973-1974 e ogni riferimento all'attualita' e' puramente casuale.