Teatro: Charlotte Rampling regina di poesia al Muse di Ancona

ANCONA, 2 SET – La penombra di una caverna greca e' quella di uno studio da dove la scrittrice francese Marguerite Yourcenar e Konstantinos Kavafis si scambiano un carteggio poetico sull'esistenza. E' lo spettacolo che l'attrice Charlotte Rampling assieme al collega Polydoros Vogiatzis a portato in scena questa sera al teatro delle Muse di Ancona, in esclusiva per il Festival Adriatico Mediterraneo.

La vecchiaia con i suoi rimpianti, l'amore, la storia, la nostalgia, la morte e la solitudine, sfilano sul palco evocati dai versi dei due poeti recitati in francese da Rampling e ripetuti in greco da Vogiatzis, per comunicare col suono che arriva dritto al cuore.

C'e' l'uomo che dalla ''sua disprezzata vecchiaia, riflette di aver poco goduto degli anni in cui aveva forza'' (Kavafis) e quello che ''fa il conto di quanto ancora possa prendere dalla giovinezza'' (Yourcenar), sino alla passione amorosa di ''fuochi'' della Yourcenar e ad ''Itaca'' di Kavafis, che recita ''quando partirai non incontrerai ne' le Lestrigoni, ne' il feroce Nettuno, a meno che non li porti dentro di te''. Yourcenar e Kavafis non si incontrarono mai, ma si scrissero per molti anni intrecciando affetti e sentimenti e la Rampling, vera regina del palcoscenico, e' stata in grado di ricreare recitando in un francese dalla pronuncia chiara e perfetta in grado di ammaliare il pubblico nonostante la presenza dei sottotitoli. Perfetto anche l'interagire sulla scena con Vogiatzis, come pure gli stacchi musicali tra i diversi brani della chitarra di Varvara Gjra. Lunghi e scroscianti gli applausi del pubblico.

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