Torna a Roma il Fringe Festival italiano all’ottava edizione con 24 debutti

di Francesca Cavaliere
Pubblicato il 19 Dicembre 2019 - 09:31 OLTRE 6 MESI FA
Fringe Festival

Torna a Roma il Fringe Festival italiano all’ottava edizione con 24 debutti

ROMA- Torna a Roma il Fringe Festival, rassegna di spettacolo dal vivo famosa nel mondo, quest’anno alla sua ottava edizione italiana con 24 debutti da 4 Paesi. 

Dal 6 al 17 gennaio 2020, nella cornice del quartiere romano Testaccio, nei locali della Pelanda dell’ex Mattatoio, vedremo sotto i riflettori artisti in concorso provenienti dall’Italia, dall’Inghilterra, dalla Svizzera e dal Messico tra i quali, nella finale del 24 gennaio al Teatro Vascello, sarà eletto un vincitore.

A prendere questa importante decisione sarà una giuria composta da nomi di rilievo nel mondo teatrale italiano come Manuela Kustermann (presidente di Giuria) Ulderico Pesce, Valentino Orfeo, Ferruccio Marotti, Pasquale Pesce, Pierpaolo Sepe, Italo Moscati, Raffaella Azim, che dovrà quindi esaminare le esibizioni artistiche di quest’anno.

Ventiquattro spettacoli che vogliono essere come ”lente di ingrandimento” della scena contemporanea italiana e non solo e che vogliono offrire al grande pubblico, ai critici e agli addetti ai lavori una vetrina di teatro indipendente unica nel suo genere.

Ogni sera sei spettacoli differenti – mai andati in scena a Roma e per la maggior parte prime nazionali assolute selezionate dalla commissione artistica guidata dal direttore artistico del Fringe Festival italiano Fabio Galadini–  si alterneranno su due palchi all’insegna di una comune e tassativa parola d’ordine: Indipendenza.

Sul palcoscenico ci saranno quindi “pezzi unici” tra commedia di tradizione italiana, comicità, noir, drammi, teatro civile e commedie, per raccontare un Paese e una società dalle tante e complesse sfaccettature: uno spaccato non solo teatrale ma anche sociale, politico e storico con particolare riferimento al tema dell’inclusione e della diversità. 

“Indipendente è una parola chiave anche per questa edizione” spiega Fabio Galadini “perché da questo concetto abbiamo creato, grazie all’adesione di 12 teatri in tutta Italia, a partire dal prestigioso Teatro Vascello di Roma, un circuito che abbiamo chiamato Zona Indipendente. Una rete di 12 teatri che ospiteranno, nella stagione 2020/2021, lo spettacolo vincitore del Roma Fringe Festival 2019. Questo, insieme alla possibilità di partecipare a uno dei fringe europei, è un premio, che al di là di riconoscimenti o titoli rappresenta in concreto una seria opportunità per l’artista o la compagnia vincitrice di far conoscere il proprio lavoro”.

I progetti presentati per il Fringe Festival italiano edizione 2020 raccontati da Fabio Galadini, direttore artistico del festival

“Sono stato piacevolmente colpito dalla quantità di progetti presentati quest’anno che indagano temi di grande attualità e rilevanza sociale come le morti sul lavoro, la violenza sulle donne, la guerra, l’omofobia e l’immigrazione. Il teatro indipendente manifesta evidentemente un forte bisogno di raccontare il mondo in cui viviamo, con il proprio linguaggio, e attraverso diversi registri interpretativi.
Tra le proposte c’è anche leggerezza, che non è certo sinonimo di superficialità, ben rappresentata da spettacoli che con intelligenza e ironia mettono a nudo piccole e grandi manie, luoghi comuni e relazioni sentimentali.
Non mancano, infine, le riflessioni sul teatro stesso e sul valore universale di quelle storie che tutti conosciamo perché patrimonio comune e che hanno attraversato i secoli mantenendo intatta la loro forza evocativa.
Una proposta molto varia che testimonia ancora una volta la vivacità della scena teatrale indipendente”.

Il Fringe Talk

Oltre agli spettacoli, il Roma Fringe Festival 2020 conferma la sua visione di osservatorio organizzando una sessione di dibattito Fringe Talk – presieduta dallo storico del teatro Prof. Ferruccio Marotti– che si svolgerà al Dipartimento di Architettura dell’Università Roma 3, nei giorni 21 e 21 gennaio, dal titolo “Politiche di sviluppo del Terzo Teatro in Italia e in Europa”.

Si tratta di due giornate di studio che il Roma Fringe Festival dedica alla riflessione sulle politiche per il Teatro in Italia, a testimonianza dell’attenzione che il festival rivolge, fin dai suo inizi, al Teatro Indipendente e al suo sostegno.

Il Premio Alessandro Fersen

La novità di quest’anno al Fringe Festival è l’introduzione del Premio Alessandro Fersen per la ricerca e innovazione che verrà assegnato direttamente dalla Fondazione Alessandro Fersen, dal nome di uno dei più importanti pedagoghi del teatro italiano

“Una novità di quest’anno a cui tengo personalmente e che spero inauguri una duratura collaborazione”,  ha detto ancora Galadini.

Cos’è il Fringe Festival

Il Fringe Festival è il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo.

Oggi sono ben 240 i festival  Fringe annuali nel mondo, ma tutti sono gli eredi del primo Fringe Festival che ebbe luogo a Edimburgo nel 1947.

Si tratta di una manifestazione che coinvolge ogni anno nel mondo 19 milioni di spettatori, 170 mila artisti per 79 mila spettacoli, dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Asia alla nostra Europa.

Il Fringe Festival romano, che ha mosso i suoi primi passi nel 2012, oggi è arrivato alla sua ottava edizione e può vantare il patrocinio della World Fringe Society. Si tratta di un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli artisti indipendenti che ambiscono a una platea internazionale e che ogni anno vede crescere le richieste di partecipazione.

Le location del Fringe Festival di Roma e la vetrina internazionale con  la World Fringe Network

La location del Fringe Festival a Roma

Se le direttive riguardanti gli eventi culturali in città hanno reso più difficile organizzare una kermesse all’aperto, il luogo scelto per ospitare l’8° edizione- la seconda nella versione invernale del Roma Fringe Festival- è assolutamente una scelta felice. In uno dei quartieri nevralgici della città, Testaccio, gli spazi del Mattatoio – La Pelanda sono uno splendido esempio di architettura industriale di fine Ottocento: un luogo funzionale alle diverse drammaturgie che si presta con duttilità e agevolezza agli spettacoli in concorso che offriranno al pubblico idee e spunti originali, intelligenti e indipendenti. 

Altre location prestigiose sono state Villa Ada, Castel Sant’Angelo, Villa Mercede, Mattatoio – La pelanda e il Teatro Vascello. Grazie alla partnership con World Fringe Network gli artisti hanno la possibilità di accedere a una vetrina internazionale. Infatti il Fringe oltre a essere una piattaforma di lancio, è anche,, come dicono gli organizzatori “Una finestra spalancata sull’ampio panorama del giovane teatro italiano.

I premi del Fringe Festival nel mondo

Diversi sono stati negli anni scorsi i vincitori del Roma Fringe Festival che hanno ottenuto premi e riconoscimenti nel mondo. I vincitori del Roma Fringe 2013, 2014 e 2016 hanno trionfato come miglior spettacolo al San Diego Fringe 2014, 2015 e 2018. I vincitori dell’edizione del 2012 sono stati menzionati dal New York Times e l’anno successivo, grazie al Roma Fringe, hanno partecipato al New York City Fringe Festival. Lo spettacolo vincitore dell’edizione 2015 è stato considerato dalla critica il miglior spettacolo della stagione teatrale italiana. Mentre i vincitori dell’edizione 2017 debutteranno al Sidney Fringe.

Come saranno selezionati gli spettacoli e l’organizzazione della giuria.

Per il 2020, come per gli anni passati, la selezione degli spettacoli che porterà a decretare il vincitore del premio Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2020 si dividerà in due fasi.

Nella prima fase verranno valutati tutti gli spettacoli in scena dal 6 al 17 gennaio sui palchi del Mattatoio – La Pelanda, fino a decretare i 3  finalisti.

Qui la giuria sarà composta dai direttori (o da loro delegati) dei 12 teatri che aderiscono al progetto. Saranno loro ad attribuire i premi del Roma Fringe Festival come Miglior Regia, Miglior Drammaturgia, Speciale Off, Miglior Attrice, Miglior Attore e Spirito Fringe.

Nella seconda fase, i 3 spettacoli finalisti avranno la possibilità di una ulteriore replica – nella finale che si terrà al Teatro Vascello di Roma il 24 gennaio- davanti a una giuria selezionata che avrà il compito di assegnare il premio come Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2020.

Qui la giuria non sarà la stessa della prima fase. A valutare gli spettacoli saranno infatti Manuela Kustermann (come presidente di giuria), Raffaella Azim, Ferruccio Marotti, Italo Moscati, Valentino Orfeo, Pierpaolo Sepe, Ulderico Pesce, Pasquale Pesce

Tutti i premi di categoria verranno annunciati durante la finale del 24 gennaio al Teatro Vascello di Roma.

A uno dei 3 spettacoli finalisti verrà consegnati il Premio Alessandro Fersen -assegnato dalla Fondazione Alessandro Fersen- e il Premio della Critica assegnato da critici e giornalisti accreditati.

Il Premio Finale

Lo spettacolo a cui verrà assegnato il premio come Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2020, potrà vincere l’accesso, come rappresentante italiano, al Fringe Festival di Amsterdam, oppure a quelli di Londra, o di Parigi, o  di San Diego;

Un altro premio potrà essere una tournée di 12 date italiane presso i teatri del circuito Zona Indipendente che ospiteranno lo spettacolo vincitore nella stagione 2020/2021.

Il Roma Fringe Festival si distingue e si connota come una delle realtà più significative del panorama nazionale “un ottimo punto di partenza – dicono gli organizzatori– per un progetto destinato a crescere negli anni a venire, che vuole estendere la propria azione fino a creare un circuito che favorisca gli scambi internazionali tra i fringe di tutto il mondo, con l’obiettivo di creare una rete di relazioni, nazionali e internazionali, in grado di poter connettere in tempo reale tutti i soggetti protagonisti delle arti sceniche (teatri, compagnie, drammaturghi, attori, registi) che formano la grande famiglia del Teatro Indipendente. Un luogo attivo dove l’agire collettivo aumenta la capacità di guardare il mondo con uno sguardo inedito, nella piena libertà di espressione e di ricerca.”

ROMA FRINGE FESTIVAL 2020 è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e Azienda Speciale Palaexpo.

Il Roma Fringe Festival 2020 si svolgerà a Roma: dal 6 al 17 gennaio 2020 nei locali dell’ex Mattatoio-Pelanda (quartiere Testaccio); la finale è prevista per il 24 gennaio 2020 al Teatro Vascello.