Tumori: un farmaco impedisce la “fuga” di cellule dalla radioterapia

ROMA – Con un farmaco è possibile impedire che le cellule tumorali “fuggano” davanti alla radioterapia, andando a provocare le metastasi. Lo ha scoperto uno studio italiano finanziato da Airc e pubblicato dal Journal of the National Cancer Institute. Protagonista della risposta di difesa è l’onco-gene MET, noto da tempo per la sua capacità di promuovere la sopravvivenza e la disseminazione delle cellule tumorali.

In un modello tumorale sperimentale, i ricercatori dell’Istituto per la Ricerca sul Cancro di Candiolo (Torino) hanno associato la radioterapia con la somministrazione di un farmaco capace di bloccare l’oncogene. L’inibizione di MET ha compromesso le capacità di difesa delle cellule tumorali contro la radioterapia.

Il trattamento combinato ha perciò eliminato le cellule tumorali in modo più efficace del semplice trattamento radioterapico: “Questi studi hanno un valore ‘preclinico’ – spiegano gli autori, guidati da Carla Boccaccio, Pietro Gabriele e Paolo Comoglio dell’istituto torinese – perchè dimostrano che, in laboratorio, un farmaco potenzia gli effetti della radioterapia. In una fase successiva, attraverso studi clinici controllati sarà necessario verificare se il farmaco inibitore di MET anche quando somministrato ai pazienti rende più rapidi e duraturi gli effetti della radioterapia”.

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