1992 Serie Sky, mamma di Tea Falco attacca Domenico Naso del Fatto Quotidiano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2015 - 18:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La mamma di Tea Falco attacca a testa bassa il giornalista Domenico Naso sul Fatto Quotidiano, colpevole di aver criticato la recitazione della figlia, che interpreta la rampolla Bibi Mainaghi nella serie Sky “1992”. In una recensione sulle prime due puntate Naso aveva stroncato il modo in cui Tea Falco (nata a Catania nel 1986, scoperta da Bernardo Bertolucci) parlava a bocca chiusa per rendere il personaggio annoiato di una ricca e viziata milanese con padre imprenditore legato ai socialisti craxiani:

L’attrice lanciata da Bernardo Bertolucci in “Io e te”, regala al suo personaggio una fortissima carica comica e grottesca. Peccato, però, che in realtà dovrebbe trattarsi di un registro drammatico, mica brillante da film di Carlo Verdone. È che la bellissima siciliana si è trovata nei panni di una ragazza milanese di inizio anni Novanta, con famiglia ricchissima e problemi di ribellione, tra droga, sesso occasionale e autolesionismo. “Come te la interpreto, questa viziata figlia di papà problematica?”, avrà pensato la nostra Tea mentre leggeva il copione. La scelta, alla fine, è caduta su una via di mezzo tra Asia Argento e Massimo Ferrero, con l’ovvio risultato di non far capire allo spettatore nemmeno una singola parola di quanto così intensamente detto davanti alla macchina da presa. Un biascichio continuo che parrebbe provocato dalla presenza di un ananas intero nella bocca della rampolla Mainaghi, e che invece è voluto, pensa un po’, per rendere al meglio il personaggio.

Il risultato, dicevamo, è assai comico. E drammatico al tempo stesso, perché la Falco ne esce con le ossa rotto come attrice. Sui social è un continuo percularla da ieri sera, tra chi invoca il doppiaggio e chi la paragona alla “cagna maledetta” interpretata da Carolina Crescentini in Boris. Lei, nel frattempo, ha tenuto a precisare (ovviamente via Twitter) quanto segue:

io non parlo come in 92 che si sappia . non ho la voce da sciocca figlia di papa’ milanese . sono un muratore piuttosto #1992LaSerie

Una critica, condivisibile o meno, che ha messo la Falco – insieme con Miriam Leone – nel mirino degli utenti di Twitter e Naso nel mirino della madre di Tea Falco, che ha iniziato prima con un messaggio privato su Facebook dai toni pacati, poi ha alzato i toni fino a dare a Naso del “coglione marcio e sfaccendato”. Il giornalista si è vendicato pubblicando sul Fatto i messaggi ricevuti dalla signora, che su Facebook ha come nome Marilia Zapata. Questo è il primo messaggio:

“Mi perdoni se le scrivo queste parole: non le sembra di essere stato eccessivamente pesante su Tea Falco? … Lei la conosce epidermicamente o nel profondo?..Tea Falco e’ una donna che si e’ fatta interamente da sola,ha dovuto lottare due volte,come sempre fa chi viene dal Sud, si e’ creata da sola tante competenze, con duri sacrifici e senza alcun meccanismo clientelare, non essendo mai stata incline a svendersi.E’ stata scelta alla Scuola di Cinematografia che aveva solo 16, ha continuato a studiare all’Universita’ di Catania fino a completare gli studi,sempre viaggiando e lavorando al tempo stesso, ha imparato le lingue,ha seguito scuole di recitazione,dizione,fotografia,teatro,canta e suona ad orecchio,….l’ho aiutata a pagare qualche spesa (finché’ ho potuto),per il resto ha fatto sempre da se’,mai cadendo in facili trappole che sarebbero state facilmente alla sua portata,bella com’è’.. Ha raggiunto successi sempre da sola ,..,,completamente con le proprie risorse,ricevuto Premi,come il Donatello ,che,alla sua età’, non e’ facile attingere.E ‘ una donna,ripeto,un angelo buono e pulito. […] Tea ha avuto recensioni splendide sin qui,coronato successi,premi artistici,fotografici e cinematografici (lo legga il suo curriculum, e’ nutritissimo per la sua giovane età’),…poi giunge lei e scrive cose orribili sulla sua interpretazione in 1992 e le rende visibili al web intero,trafiggendomi il cuore,impietoso e caustico come talune volte voi giornalisti riuscite ad essere..
Sacrifici di anni demoliti in un sol colpo con un articoletto buttato giù di fretta.a che scopo non so. Mi perdoni,ma la critica fotografica non dovrebbe rientrare tra le sue competenze,la prego solo di moderare le parole…,,Le parole ,a volte,sono spade.l.Parlare milanese per una siciliana e’ come parlare italiano per un inglese.l
E,se la hanno preferita,malgrado tutto, qualche dote interpretativa,l’avra’ pure,non crede?..
Mi perdoni,
sono sua madre”.

Più forti i toni nel secondo messaggio:

“Be’, che succede?..Non riesce più’ a scrivere se non riassumendo da Twitter?….Aspetta altri spunti tematici,,.?…
Provi a raccogliere qualche idea e a rispondere qualche pensiero personale,magari in solitudine…,Dalla solitudine solamente nascono pensieri autentici e non travisati sulla scorta di assalti mediatici…….
E un po’ si vergogni,ogni tanto,,,’fatti non fummo per viver come bestie’
….ma per seguire virtute e conoscenze.,,,,,Pertanto le critiche filmiche e cinematografiche le faccia stendere da chi ne possiede reale cognizione…
….di certo se continua a fare il perdigiorno su Twitter ‘da mane a sera’ diffamando le persone e pure i suoi familiari la sua ‘canoscenza’ nn la guadagnerà’ mai…..e resterà’ il pivello che e’ ….
Le assicuro poi che la buonanotte Tea la scandisce per bene…..Continui su questa falsariga che gliela faccio scandire per bene anche a lei,osannando su Twitter- Buonanotte ai suonatori, che si pregeranno a breve di irradiarla da quell’albo malato su cui tanto tiene permanere…scribacchiando cotanto deliri.
Mi creda…..Rizziconi (si riferisce al mio paesello d’origine) e’ un bel paese per continuare a viverci
Se poi ha bisogno di cure psichiatriche per il suo piccolo NP ( traduci ‘Narcisismo patologico’) sono una specialista,ma non tratto i dementi
Vedi alla voce Manuale Dsm4 del Manuale psichiatrico..La demenza e’ irrisolvibile,come l’idiozia”

Naso, che per risposta su Twitter ha continuato a perculare la Falco, ha twittato direttamente all’attrice chiedendole di dare una calmata alla madre. Ma la replica è stata solo un “Ah ah, ben ti sta”, poi subito cancellato dalla bella catanese. Alla fine il giornalista si è vendicato così:

«Perdono tutto, tranne una cosa: la difesa a oltranza dell’interpretazione di sua figlia. Ecco, quello non può davvero chiedermelo. Soprattutto dopo l’ennesima prova d’attrice di ieri sera: in pratica Bibi Mainaghi, ora alla guida dell’azienda di famiglia, si è trasformata in una Irene Pivetti ante litteram (orribili i tailleur indossati) con la voce di Asia Argento. Una creatura mitologica che farebbe paura persino a mamma Marilia».