Il Fatto come Libero: “La Lei sapeva che avrebbe detto Celentano”

Adriano Celentano (foto LaPresse)

SANREMO – Lorenza Lei sapeva quello che avrebbe detto Celentano? Non lo ha scritto solo Franco Bechis su Libero, ma anche Carlo Tecce sul Fatto Quotidiano:  “Il dg Lorenza Lei che accusa il dg Lorenza Lei”.

Tecce spiega che il monologo di Celentano a Sanremo, che ha suscitato grandi polemiche con la Chiesa, era invece ampiamente prevedibile dai vertici Rai: “Il direttore generale è furiosa per la libertà illimitata concessa al ragazzo della via Gluck, ma il contratto fra l’azienda e Celentano l’ha firmato proprio Lei e trattato punto su punto con il fedelissimo Rosario Fiorespino”.

Infatti, prosegue Tecce, “nessun consigliere ha replicato al messaggio che Mazza ha inviato da Sanremo, una lettera ai vertici di viale Mazzini che infilza il dg Lei con le sue stesse responsabilità: “Sono certo che non si svolgerà alcun processo in contumacia. Il contratto Rai-Celentano – scrive il direttore di Rai1 – non contempla la possibilità che i testi dei suoi interventi siano sottoposti al vaglio di chicchessia. […] L’azienda può riunire anche subito la Commissione per il Codice etico, valutare e decidere di conseguenza nei confronti dell’artista”.

Per questo motivo, sottolinea Tecce, la Lei non può convocare la Commissione per il Codice etico: “Semplice, il direttore generale non può fare nulla, e per due motivi: non può rettificare se stessa, non può provocare polemiche infinite. Il governo ha precisato due cosette: caro Cda, ordinaria amministrazione e poi sobriamente a casa. E dunque la Rai ha rinviato la discussione al prossimo Cda, a babbo morto”.

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