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I soldi di Celentano a Cagliari: ma il sindaco Zedda cambia destinatario

di Maria Elena Perrero |5 Aprile 2012 9:39

Adriano Celentano (Foto LaPresse)

ROMA – Alla fine, dopo le polemiche per i soldi promessi e mai arrivati, la beneficenza di Adriano Celentano con il compenso del Festival Sanremo (700mila euro) è arrivata a destinazione: 200mila euro sono andati ai due ospedali di Emergency in Sierra Leone e Sudan, mentre gli altri 500mila euro sono arrivati ai Comuni di Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Milano, Verona e Firenze, i cui sindaci dovranno scegliere in tutto 25 famiglie povere a cui distribuire 20mila euro.

A riaprire il caso, dopo le polemiche legate alle esternazioni di Celentano all’Ariston, era stata, il 4 aprile, la lettera di sollecito del Comune di Roma al Molleggiato perché i soldi promessi alle due famiglie romane non erano ancora arrivati.

In Sardegna, però, scrive l’Unione Sarda, gli 80mila euro andranno all’assessorato ai Servizi Sociali. Lo ha stabilito il sindaco Massimo Zedda. Il motivo? Si vuole “evitare qualsiasi tipo di discrezionalità nella scelta di singole famiglie”, dato che ogni giorno “sono centinaia le persone che si rivolgono al Comune”.

Zedda ha quindi deciso di non destinare i soldi solo a quattro famiglie bisognose, ma di contrastare la povertà estrema attraverso il progetto “Servizio civico comunale”.

Secondo Susanna Orrù, assessore comunale ai Servizi Sociali di Cagliari, “È un percorso di reinserimento sociale rivolto a nuclei familiari, o singole persone, che vivono in condizioni di svantaggio e a rischio di esclusione sociale». L’ottica alla sua base è la valorizzazione della persona, non un semplice assistenzialismo. Questo fa capire la scelta di impiegare le persone che prenderanno parte al progetto in attività di pubblica utilità. In cambio riceveranno un sostegno economico di 700 euro al mese, per sei mesi circa”.

 

 

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